- Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
CLAI e il valore della tradizione del territorio
A Cibus, era presente anche la cooperativa imolese CLAI – che comprende anche i brand Zuarina (da pochi giorni diventata “Marchio storico” grazie al riconoscimento del ministero delle Imprese e del Made in Italy) e Faggiola –, attiva nel campo delle carni, dei salami, dei prosciutti e dei prodotti caseari della Romagna-Toscana.
Gianfranco Delfini, direttore Marketing CLAI, ci aiuta a capire i valori di questa cooperativa. «I visitatori del nostro stand possono comprendere come uno dei principali valori aggiunti su cui possiamo contare sia la singolare composizione della nostra base sociale, che è costituita, fin dalla nascita nel 1962, da soci allevatori e soci lavoratori inseriti in vari ruoli nell’impresa. Una gestione partecipata, unica nel panorama dell’agricoltura europea, che permette di valorizzare i prodotti della zootecnia italiana grazie a una lavorazione artigianale attuata da macellai e salumieri esperti nella trasformazione e produzione di carne, salami e prosciutti della migliore tradizione del nostro Paese».
Come mai questo ritorno a Cibus? «Torniamo a Parma per riconfermare al mercato, ancora una volta, la nostra proposta di valore che racconteremo attraverso la qualità dei nostri prodotti, realizzati con carne 100% italiana. In questa edizione, abbiamo anche la presenza di chef d’eccezione come Max Mascia e Max Mariola».
Che hanno deliziato il pubblico con le loro interpretazioni gourmet dei prodotti CLAI, Zuarina e Faggiola, con l’aiuto anche dei professionisti proposti dall’Associazione Italiana Sommelier Emilia, che hanno garantito l’incontro tra cibo e vino di qualità, come quello della cantina Tremonti di Imola. Sempre all’insegna del benessere.
«La qualità, la carne 100% italiana, la sicurezza, l’expertise, la massima cura nella gestione della filiera e la valorizzazione del territorio sono elementi fondamentali per noi; riteniamo, però, che il valore di un’azienda si misuri anche misurando lo spessore dei progetti solidali che riesce a realizzare». Tra questi, ad esempio, con il Banco Alimentare e con We Save & Care. Senza perdere di vista la sostenibilità ambientale, come testimonia la realizzazione di un impianto di cogenerazione, nella struttura di Faenza, e uno di trigenerazione, che affianca quello a biogas, nello stabilimento di produzione di Sasso Morelli.
Tante le specialità presentate, a Cibus, da CLAI. Come la classica salsiccia stagionata Passita di Romagna, i bocconcini di salame Sbuccia e Mangia e il tradizionale Contadino. Lungo anche l’elenco dei prodotti regionali come la Ventricina, la Spianata romana, la Sicilianella e la Soppressa che, nonostante il “gap geografico”, CLAI riesce a interpretare grazie all'expertise dei suoi specialisti. Per i prodotti naturali, ecco Imola 1962, un salame senza conservanti e con una lista ingredienti cortissima. Così, come, il Guanciale, anche questo senza la presenza di alcun tipo di conservante.
Per soddisfare invece le richieste legate ai temi del benessere e della leggerezza, CLAI propone il salame Bella Festa Light, che ha il 50% in meno di grassi rispetto a un tradizionale salame Milano. Da ricordare anche l’anticipazione del nuovo pack della Passita, novità dell’anno, che sarà proposta sul mercato a breve.
Protagonisti, a Parma, anche i Prosciutti di Parma Zuarina 24 mesi e 18 mesi e i prodotti caseari di Faggiola, con le nuove specialità come la toma di montagna “Quadalto” o la caciotta “Goccia al tartufo”. A Parma, si poteva anche ammirare e degustare il Magnifico di Romagna, un salame da ricorrenza di un metro e mezzo per 40 chilogrammi di peso.