- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
Mutti sostiene la filiera agricola erogando 7 milioni di euro
Mutti sta concludendo la campagna di lavorazione del pomodoro, trasformando 565.000 tonnellate di materia prima, nonostante le condizioni climatiche particolarmente sfidanti che hanno caratterizzato la stagione estiva 2024.
«Quest’estate siamo stati costretti a interpretare due campagne diametralmente opposte. Se da un lato nel Nord le continue piogge hanno portato a tempi estremamente dilatati e rese di campo di gran lunga inferiori rispetto ai volumi medi, nel Sud del Paese la difficoltà è stata quella di gestire una scarsità d’acqua che non si verificava come tale da anni -chiarisce Massimo Perboni, Direttore del Servizio Agricolo di Mutti-. In questo contesto, ancora una volta abbiamo potuto contare sulla capacità dei nostri produttori. Fidarci dell’esperienza della parte agricola e assecondare i suoi tempi si è rivelata la scelta migliore per portare a conclusione una campagna molto complessa, ma che ancora una volta chiudiamo certi di aver raggiunto gli standard qualitativi prefissati e che da 125 anni il mercato ci riconosce».
Il 2024 ha portato in dote una campagna di trasformazione che si è protratta fino alla fine del mese di ottobre, comportando un ulteriore sforzo da parte delle oltre 800 famiglie di agricoltori italiani con i quali Mutti collabora. Per questo, l’azienda di Parma ha supportato la parte agricola, assecondandone i tempi e mettendole a disposizione un sistema di incentivi economici straordinario.
Un impegno, quello della filiera, che anche quest’anno è stato riconosciuto e premiato attraverso un ampio programma di incentivi economici – che si aggiungono al prezzo concordato e pagato per il pomodoro – pari a un importo straordinario di circa 7 milioni di euro distribuiti lungo tutta la filiera, il più alto mai riconosciuto nella storia dell’azienda.