06/04/2023
04/2023 - Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
CIBUS 2023

Liguori: pasta di Gragnano IGP a filiera tracciata con la blockchain

Liguori: pasta di Gragnano IGP a filiera tracciata con la blockchain

Il Pastificio Liguori, attivo da generazioni e sempre con la famiglia Casillo al timone, ha portato a Cibus il meglio del suo assortimento, che racconta una lunga storia fatta di tradizione, qualità, made in Italy e innovazione.

Presente in più di 40 paesi sia nel canale Retail che Ho.re.ca, dal 2013 è il primo player nella distribuzione di pasta di Gragnano certificata I.G.P.

La pasta è tenace e riconoscibile per l'origine della materia prima, i migliori grani duri del sud Italia e per il metodo di lavorazione, ad essiccazione lenta a basse temperature, fino a 18 ore e con trafile 100% in bronzo, cure che fanno del prodotto un'eccellenza tipica della vera pasta di Gragnano.

"L’essiccazione lenta a basse temperature non altera la struttura del glutine - spiega Pasquale Casillo General Manager International Markets e Private Labels con Giuseppe Miscio, Direttore commerciale Italia - ed evita la dispersione di importanti sostanze nutritive quali vitamine ed amminoacidi essenziali.

La pasta essiccata secondo il metodo Liguori utilizza una temperatura tale da evitare di arrecare al prodotto il danno termico, la formazione di elementi indesiderabili come la furosina.

Ne esalta anche il contenuto proteico, in linea con il trend del momento, e quando apri la confezione, si sente il profumo del grano".

Elementi che le permettono di distinguersi a scaffale con un posizionamento premium come ambasciatori del made in Italy nel mondo e sulle tavole degli italiani più esigenti.

"Tutto nasce da un'ottima materia prima, l'innovazione viene dopo. - prosegue Casillo - grazie ad un accordo di filiera controllata al 100%, riusciamo a garantirci il grano migliore da Puglia, Basilicata, Molise e Marche.

 anno di fondazione  1795
 stabilimenti  2
 mercato domestico   50%
 produzione a private label  65% 

 

Su questo insistiamo molto, tanto che lanceremo in anteprima la blockchain per un tracciamento minuzioso di ogni passaggio della catena produttiva dal campo di grano alla tavola, tutto certificato e visibile, perchè la nostra filosofia mette il consumatore al centro."

La produzione, sempre di categoria premium, avviene in due stabilimenti, uno industriale e uno artigianale, è destinata per metà al mercato domestico e metà all'export, per il 65% a private label, con una piccola quantità destinata al comparto gourmet e per l'horeca, sul mercato estero.

Oltre alla classica linea tradizionale, ci sono le linee speciali come quella integrale biologica, la biodinamica certificata Demeter (top premium) e la bio Igp.

Nel 2019 un restyling del pack e della grafica ha portato a rendere più riconoscibile e distintivo il marchio storico (del 1795) ma soprattutto il metodo di lavorazione, vero elemento distintivo del brand, e l'adozione della carta come imballo principe, riciclabile e con licenza.

"Ma la finestra resta, perchè agli italiani piace vedere il prodotto" confermano i manager. La famiglia, oltre ad essere direttamente impegnata in azienda nel doppio ruolo di imprenditori e manager, è anche con Aurora Casillo nel Consorzio di Tutela, per contribuire alla promozione del prodotto e a preservarne il rigido disciplinare di produzione.