05/2023 - Approfondimento - Paola Piovesana
Granoro promuove la filiera della pasta virtuosa
Una filiera integrata, tutta made in Puglia.
Granoro a TUTTOFOOD conferma il suo impegno per promuovere una filiera della pasta virtuosa secondo i criteri della qualità, della sostenibilità e della valorizzazione del territorio.
L'azienda Granoro nata nel 1967 dalla famiglia Mastromauro, negli anni ha saputo evolvere e diventare da artigiana a industriale, bandiera dell'innovazione tutelando un prodotto semplice, tradizionale e tutto italiano quale è la pasta.
E' giusto di pochi mesi fa il compleanno dei primi 10 anni dell’accordo di filiera “Dedicato”, voluto da Granoro nel 2012, che coinvolge oggi oltre 340 aziende agricole pugliesi e produce 20.000 tonnellate di pasta con grano 100% Puglia per 60 diverse referenze.
Metà della produzione totale resta in Italia, metà va all'estero; una quota è in distribuzione anche a private label ma l'azienda punta alla consolidamento del brand a scaffale come simbolo di qualità.
"Le novità portate a TUTTOFOOD sono sicuramente visibili nello stile del nostro stand - riferisce Giandomenico Marcone - Responsabile Acquisti Granoro - uno stand molto evocativo che accompagnato da una empatica campagna di comunicazione e creatività che gioca molto sugli elementi naturali che caratterizzano la nostra terra: il grano, la pietra, la luce e il calore del sole.
Racconta i valori di una regione che sta vivendo un momento di forte progresso, un prodotto locale sostenibile che dà lavoro ai giovani e che ci racconta dal profondo.
Quella di Granoro è una filiera corta, virtuosa, e produce pasta da grano senza glifosato.
Quest'anno lanciamo anche il primo Bilancio di Sostenibilità per raccontare il nostro impegno quotidiano. I nostri pack oggi sono in carta, e ogni pacco è tracciato grazie ad un QR code che certifica la blockchain (My story) e racconta la storia della nostra pasta dal campo al piatto.
Gli agricoltori partecipano volentieri a questo progetto di filiera perché si sentono parte di una grande progetto, e si sentono premiati per il rispetto del disciplinare che abbiamo definito.
Il grano duro conta poco nel settore, quindi serve che tutta la catena dagli agricoltori ai pastai fino alla Distribuzione facciano squadra, e non polemiche sterili di parte sul prezzo del prodotto finito.
Il momento è complesso per tutti, serve essere uniti".