07/04/2023
04/2023 - Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
CIBUS 2023

Il Consorzio punta a potenziare l'export

Il Consorzio punta a potenziare l'export

"Piace Cibus in questa formula compatta, piace per l'elevato e qualificato numero di operatori esteri presenti, per le relazioni proficue che stanno nascendo, anche per il Consorzio".

Paolo Tramelli Marketing Manager presso Consorzio Del Prosciutto Di Parma conferma la diffusa sensazione positiva che aleggia tra gli stand per un'edizione di grande concretezza e appeal.

"Vediamo anche presenze da paesi finora insoliti come India, Malesia, Kazakistan - conferma il manager - e si respira un clima di interesse e ottimismo".

Il Consorzio Del Prosciutto Di Parma sta vivendo un momento molto fervido di novità: giusto in marzo infatti, dopo quattro anni dall’avvio dell’iter per il rinnovo del Disciplinare di produzione, è stata approvata da parte della Commissione Europea la modifica proposta per la necessità, condivisa da tutti i componenti della filiera, di aggiornare il documento produttivo a circa trent’anni dalla sua prima stesura, per consolidare la tutela e la valorizzazione del prodotto in un contesto economico e sociale fisiologicamente mutato.

Quattro sono gli obiettivi che il nuovo Disciplinare persegue: innalzare ulteriormente gli standard qualitativi del prodotto; consolidare la sua identità e distintività rispetto ai concorrenti; rafforzare le garanzie nei confronti del cliente anche in termini di benessere con la riduzione del sale e una maggiore stagionatura; raccogliere le sfide della transizione ecologica.

Oggi a Cibus, vetrina del made in Italy di qualità, il Consorzio punta a potenziare l'export e a raccontare il minuzioso e costante lavoro in atto sulla sostenibilità, per rendere le confezioni del prodotto preaffettato sempre meno impattanti.

"Un progetto in corso da 2 anni ormai - conferma Tramelli - che dopo vari test conferma come la carta - con finestra – sia al momento l'imballo migliore. Un percorso sfidante, quello della sostenibilità, che richiede lo sforzo congiunto di tutti gli anelli della filiera e che testimonia l’impegno del Consorzio per portare innovazione e processi sempre più attenti a preservare la qualità del prodotto con un approccio ecosostenibile.

Un tema che ci vede molto attivi quindi, non solo con i consorziati, ma anche con la Distribuzione, che sta dimostrando attenzione e interesse.

Siamo anche impegnati in uno studio con il Politecnico di Milano per misurare l'impatto ambientale del nostro comparto e tracciare per le aziende una strada di comportamenti virtuosi".

Altri temi su cui serve lavorare molto sono il prodotto a marca del distributore, il contrasto alla contraffazione e l'uso illecito della denominazione all'estero.

"Il prodotto - prosegue Tramelli - ha un prezzo mediamente superiore a quello dei competitors che racconta una qualità di fondo, da spiegare adeguatamente al consumatore.

In questo momento di inflazione in forte crescita, l’obiettivo deve essere quello di ritrovare l’equilibrio nei costi e nei prezzi per riguadagnare competitività su ogni mercato.”