05/04/2023
04/2023 - Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
CIBUS 2023

Starlaks, il salmone premium che piace agli italiani

Starlaks, il salmone premium che piace agli italiani

Il consumatore italiano apprezza il salmone e lo comprende nella lista della spesa al supermercato, perchè è buono, è fonte di benessere di altissima qualità e piace ad un target trasversale.

Starlaks, azienda specializzata nella produzione, lavorazione, filettatura, affumicatura e nella conservazione di salmone affumicato con sede nel Novarese nata 10 anni fa, si è imposta sul mercato con un prodotto categoria premium che non fa compromessi sulla qualità, l'origine della materia prima e il tracciamento della filiera in chiave ESG.

20 milioni di euro di fatturato, 100 collaboratori (più i picchi stagionali) e 1700 tonnellate di pesce lavorato all'anno. Con questi numeri, Starlaks si è presentata a Cibus per affermare il suo ruolo nel mondo della gdo e anche, in minima parte, nell'horeca.

"Starlaks Italia srl è il frutto dell’esperienza imprenditoriale di una famiglia che ha saputo mantenere viva la passione per le cose ben fatte. - racconta Davide Brebbia, Amministratore Delegato - Un successo ottenuto grazie alla competenza acquisita negli anni, oltre che alla componente umana: l’entusiasmo, la fatica, la professionalità, la passione e l’amore per il proprio lavoro che hanno sempre indirizzato ogni scelta aziendale".

 

 fatturato  20 milioni di euro
 collaboratori  100
 quantità pesce lavorato all'anno  1700 tonnellate
 produzione a mdd  50%

 

Il mercato italiano è il focus di interesse di Starlaks: "Il salmone qui riscontra sempre più interesse per l'alto valore nutrizionale che presenta, è ricco infatti di proteine e omega3, ma è anche buono, goloso e versatile.

Si adatta a varie preparazioni nel quotidiano ma si fa protagonista sulle tavole delle ricorrenze, anche se il trend oggi è la destagionalizzazione del suo consumo".

La materia prima proviene da mercati vocati come Norvegia (per la maggior parte), Alaska e Scozia, ma per scelta viene lavorato in Italia, vicino al mercato dove verrà poi distribuito e confezionato.

Qui viene lavorato con metodo tradizionale, senza però esasperarne il costo, in modo da trovare diffusione in gdo su uno scaffale ricercato ma abbordabile.

"La tecnologia impiegata per la selezione genetica delle uova nell'allevamento fa sì che il prodotto all'origine sia buono e controllato, ma la nostra Azienda va oltre, sceglie solo la categoria superior, che non prevede uso di antibiotici nei mangimi, per garantire al consumatore un prodotto ineccepibile, con un occhio particolarmente severo alla sostenibilità, a tutela della materia prima e quindi del mare che la ospita".

Starlaks mira a consolidare i risultati e il proprio posizionamento sul mercato, in un periodo certo non facile per il forte incremento dei costi di produzione, degli imballaggi e dell'energia e per la spinta inflattiva, che incide sul potere di acquisto del consumatore.

"Nella seconda metà del 2023 - rivela poi Brebbia - saremo a scaffale con una referenza ad alta componente di servizio, per differenziare la proposta di consumo".

Il mercato della mdd cresce e anche Starlaks ha intercettato questa opportunità di mercato, che interessa ormai il 50% della produzione.

E per spingere il prodotto, non mancano i momenti di promozionalità e "la ricerca di un dialogo sempre nuovo con i buyer, che incontriamo trimestralmente per costruire insieme il category management, in chiave win-win.

Del resto - conclude - il trend per la categoria è positivo, il prodotto cresce in consumi ed è apprezzato sempre più. Va comunicata meglio, forse, l'importanza dell'origine del prodotto, e il valore della tracciabilità di una filiera sostenibile".