26/01/2024
- Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
VISTO A MARCA 2024

Pizzoli e il suo contributo alla crescita del mercato della patata

Pizzoli e il suo contributo alla crescita del mercato della patata

Per essere competitivi, occorre avere una vision. Ed è quella che non manca di certo a Pizzoli, la storica azienda alimentare, specializzata nella lavorazione e commercializzazione di patate fresche e surgelate. Alla Fiera Marca Nicola Spanu, responsabile marketing e Davide Evangelisti, direttore commerciale di Pizzoli, hanno presentato un’azienda solida e in costante crescita. E non solo dal punto di vista dell’innovazione. Guidata dal leit motiv, secondo il quale, ogni problema cela un’opportunità, la S.p.a di Budrio, in provincia d Bologna, per fare fronte allo sviluppo crescente del mercato e nonostante i tanti temi problematici che oggi caratterizzano le filiere di approvvigionamento ha, di recente avviato a San Pietro in Casale il suo nuovo polo produttivo.

Oggi, l’azienda può contare su 3 siti produttivi tutti in provincia di Bologna. Il nuovo stabilimento andrà a raddoppiare la nostra capacità produttiva a tutto vantaggio dei mercati che oggi presidiamo: quello dei consumi domestici con prodotti freschi di prima gamma e con prodotti surgelati, il mondo dei consumi fuori casa, per ora esclusivamente con patate surgelate, sia in Italia che all’estero. Ed il canale b2b delle patate da seme.

Grazie a questa differenziazione di canale l’azienda consegue un fatturato sempre crescente anche negli anni in cui i consumi fuori casa hanno attraversato momenti di crisi, come ad esempio durante la pandemia.

 “Globalmente sono saltati gli schemi – spiega Evangelisti - le tendenze sono in evoluzione e con loro le strategie di offerta dei buyer. Sul fronte dei consumi fuori casa stiamo rilevando una crescita importante e solida .Diversi studi a livello globale attestano che tale crescita si rinnova tutti gli anni di circa 5 punti percentuali. A fronte della difficoltà nel reperimento dei volumi di materia prima, noi abbiamo messo in campo dei contingency plan già da diversi anni. Il cambiamento climatico ha ulteriormente provocato un calo di produttività spingendoci ad aumentare il presidio delle delle filiere e degli areali con il nostro staff di agronomi esperti e qualificati  e aumentando gli investimenti in ricerca e sviluppo al fine di trovare soluzioni e individuare nuove varietà sempre più resistenti e qualitativamente superiori.

In tutta Italia abbiamo circa 180 aziende agricole che lavorano nella filiera del fresco : partnership consolidate che ci permettono di affrontare le sfide future con forte determinazione”.

Nella strategia commerciale, prosegue Evangelisti, tenuto conto della frammentarietà del mercato cerchiamo di soddisfare tutti i bisogni dei Clienti, cercando di essere proattivi e concreti.

 “Parlando di numeri, il 2023 si chiude per Pizzoli con un fatturato di 158 milioni di euro in netta crescita rispetto all’anno precedente.