Largo Consumo 11/2025 - Notizia breve - Pubblicato on line - Redazione di Largo Consumo
Nel 2025 l’export agroalimentare italiano continua a correre
L’export continua a rappresentare una leva fondamentale per la competitività del settore agroalimentare italiano. L’Italia è oggi il nono esportatore mondiale per valore (67,2 miliardi di euro nel 2024) e secondo Paese al mondo per crescita nell’ultimo quinquennio, con un aumento del 55%. Una crescita diffusa su quasi tutti i mercati, con risultati particolarmente rilevanti in Polonia (+112%), Spagna (+74%) e Stati Uniti (+69%). Permane tuttavia una forte concentrazione geografica: i primi cinque mercati di destinazione — Germania, USA, Francia, UK e Spagna — rappresentano ancora il 50% dell’export complessivo. Una dipendenza che rende urgente una maggiore diversificazione, soprattutto in una fase caratterizzata da molteplici fattori di incertezza e complessità, in cui gli equilibri commerciali globali si stanno rivelando sempre più fragili. Sono queste alcune delle principali evidenze dello studio prodotto da Nomisma e presentato in occasione del IX edizione del Forum Agrifood Monitor, l’evento organizzato in collaborazione con CRIF e con il supporto di Crédit Agricole Italia.
Nell'articolo:
- Export agroalimentare italiano: le principali evidenze dello studio Nomisma