15/06/2025
- Notizia breve - Viviana Persiani
suinicultura

In lieve ripresa la redditività della suinicoltura 

In lieve ripresa la redditività della suinicoltura 

Nel mese di maggio si è osservato un lieve miglioramento della redditività degli allevatori italiani impegnati nel ciclo chiuso. Secondo l’indice Crefis (www.crefis.it), l’aumento su base mensile è stato dello 0,9%, spinto soprattutto dal recupero dei prezzi dei suini da macello pesanti, saliti dell’1,5% rispetto ad aprile, fino a raggiungere 1,920 euro/kg. Tuttavia, rispetto allo stesso mese del 2024, la situazione resta meno favorevole, con un calo tendenziale della redditività del 5% e una flessione dei prezzi di circa il 3% su base annua.

Segnali positivi emergono anche per la fase di ingrasso, che registra un incremento della redditività dell’1,3% rispetto al mese precedente, mentre meno favorevole è il quadro per la fase di scrofaia, che ha subito una nuova contrazione della redditività dell’1% su base mensile. 

La fase di svezzamento ha beneficiato di una crescita significativa della redditività, pari al 4,1% su base mensile.  Nel comparto della macellazione si osserva invece, sempre nel periodo preso in esame, un peggioramento della redditività: -3% rispetto ad aprile, imputabile sia alla riduzione dei prezzi di alcuni tagli di carne fresca, sia al maggiore costo sostenuto per l’acquisto dei capi da macello. Resta comunque positivo il confronto con il 2024, con una crescita dell’1,1% su base annuale. 

Situazione contrastante per la stagionatura dei prosciutti. A maggio, la redditività dei prodotti non tutelati è diminuita, mentre quella delle produzioni DOP ha mostrato un incremento. Questo andamento ha ampliato il divario di redditività a favore dei prosciutti DOP, con un differenziale del +12,3%