06/11/2023
- Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
CIBUS TEC

In Italia e anche all’estero Ica Packaging Machine offre le giuste soluzioni

In Italia e anche all’estero Ica Packaging Machine offre le giuste soluzioni

ICA Packaging Machine ha compiuto, nel 2023, 60 anni. Si deve a Gino Rapparini l’idea di creare un progetto dove costruire macchine automatiche per l’imballaggio in materiale flessibile, affidandosi a un approccio innovativo. Un percorso di crescita che, ancora oggi, vede l’azienda bolognese impegnata a guardare al futuro, senza dimenticare i valori fondanti. Abbiamo incontrato Michela Alvisi che, di ICA, si occupa di Marketing e Communication. «Cibus Tec è una fiera, che facciamo periodicamente. Non è tra le nostre di punta, però, considerando che siamo di Bologna, la consideriamo una fiera di casa. Noi ci occupiamo di produrre macchine automatiche per il confezionamento Food e detersivi. Questi sono eventi nei quali bisogna esserci e a CibusTec abbiamo portato la macchina per riempire sacchetti prefabbricati di tipo Totani.  Quindi, abbiamo voluto differenziare la proposta rispetto a ciò che c’è sul mercato Italiano. La macchina, SP6M  lavora da sacchetto pre-formato, con il fondo quadro, sempre con lo zip, easy open, e altre options personalizzabili. Si tratta di una soluzione che sta prendendo piede anche in Italia. Noi già lavoriamo questa tipologia di pack o all’estero e ora la proponiamo anche per il nostro Paese». Qual è il valore aggiunto di questa soluzione? «Essenzialmente è una questione estetica: il mercato che si sta spostando verso questo tipo di confezione. Si tratta anche di una soluzione più stabile e comoda, nata come mix tra doypack e il classico sacchetto da biscotto, a Pinna Ritta».

Avete preferenza di mercato? «Di base, no. In Italia siamo conosciuti, però, negli ultimi anni, anche l’estero ci sta dando soddisfazioni. Stiamo lavorando molto con il Medio Oriente, un mercato in crescita, anche se, in generale, siamo presenti un po’ dappertutto, come in Francia e in Nord-America. I nostri prodotti principali sono il caffè e i biscotti, visto che abbiamo tutte le tecnologie studiate ad hoc per questi tipi di alimenti».

Cosa vi chiede il Medio Oriente?  «Principalmente, il caffè, a partire dal monodose, al caffè in grani e macinato. Però, la capsula, ovvero il mono-porzionato, sta crescendo molto.

Le innovazioni che portate, da cosa derivano? «Diciamo che la qualità e la durabilità delle macchine ICA ci è sempre stata riconosciuta insieme all’elevata tecnologia e assistenza post-vendita. Questi sono i valor fondanti dell’azienda  

Cosa state facendo per la sostenibilità? «Noi puntiamo molto sull’utilizzo di materiali riciclabili, sulle nostre macchine, anche a livello di imballaggi. In realtà è sempre stata una nostra costante fin dagli anni ’60 quando ancora non se parlava così tanto sul mercato, ed è una garanzia che diamo al nostro cliente.

Inoltre i monomateriali e materiali compostabili non sono facilmente lavorabili e non tutti hanno la tecnologia per poterlo fare e bene.