22/05/2023
- Approfondimento - Redazione di Largo Consumo
TUTTOFOOD 2023

Con FiberPasta un Tuttofood salutistico

Con FiberPasta un Tuttofood salutistico

La storia di FiberPasta parte da molto lontano. Nella seconda metà del 1800, Nazzareno Polverini inizia la produzione di farina con un piccolo molino a macine di pietra azionato con l’acqua di un torrente del fiume Musone, in provincia di Ancona. Nel 1972, il nipote Italo acquista un altro molino della zona (Monte San Vito), affidandolo al figlio Giuseppe il quale, nel 1996, fonda la IPD – Industria Prodotti Dietetici divenuta poi l’attuale FiberPasta, e brevetta un procedimento per ottenere alimenti dietetici con il buon sapore dei prodotti tradizionali. Non solo pasta, ma anche farina, piadina, pane, pizza, focaccia, tutto a basso indice glicemico. E, successivamente, arricchendo la linea con FiberPasta PRO, referenze ad alto contenuto di proteine vegetali.  TuttoFood è stata l’occasione per fare il punto del loro momento, con Fabiana Molinelli, responsabile Commerciale e Marketing di FiberPasta. «Sono venuti ad incontrarci sia buyer stranieri che italiani, a partire da quelli della GDO, che vorrebbero aggiungere nel loro assortimento alcune nostre referenze, con forte interesse per la linea proteica. La nostra azienda rappresenta una garanzia per il comparto salutistico: abbiamo iniziato oltre 20 anni fa a coprire il settore degli alimenti funzionali, distinguendoci, anche grazie alla collaborazione con nutrizionisti su tutto il territorio nazionale. Siamo stati i precursori in Italia nell’offerta di pasta e farina a basso indice glicemico quando, sugli scaffali, c’erano ancora solo paste e farine tradizionali o integrali».

Come sta andando il mercato? «Vediamo un crescente interesse nell’alimentazione salutistica. A maggior ragione, in concomitanza con la pandemia, quando si è rafforzata l’attenzione verso il benessere e uno stile di vita sano. Il consumatore oggi è più consapevole ed informato rispetto ad una volta, legge le tabelle nutrizionali e la composizione degli alimenti».

Quali sono le novità che avete pensato? «Nel 2023 abbiamo introdotto nuovi prodotti, come il Cornetto Senza Zuccheri, fortemente richiestoci dalla nostra clientela che voleva un croissant sano. Lo abbiamo studiato per parecchio tempo ed effettuato numerose sperimentazioni prima di arrivare al prodotto che volevamo, con zero zuccheri, a basso indice glicemico, senza burro e 100% vegetale, fonte di proteine e fibre, il tutto coniugato al buon sapore, e con una shelf life di 9 mesi.». Questa è la novità per la linea a basso indice glicemico, e per quella proteica? «Per la linea proteica, proprio un mese fa abbiamo lanciato gli Spaghetti PastaPro, che vanno ad affiancare i già presenti formati di pasta proteica Penne e Fusilli. La linea arricchita in proteine vegetali ci sta dando soddisfazioni, a conferma di uno dei maggiori trend attuali». Come è cambiato il comportamento del consumatore? «La tendenza è quella di orientarsi ad un’alimentazione più salutare, c’è molta attenzione ad alimenti idonei al controllo degli zuccheri, piace il “100% plant-based” e c’è una crescente richiesta di alimenti a base di proteine di origine vegetale». Come sta andando il vostro e-commerce? «Durante il Covid ha avuto un’impennata nelle vendite, nel post Covid si è comunque mantenuto su buoni livelli, in lieve flessione ma con andamento decisamente più elevato rispetto al periodo pre-pandemia».

In prospettiva, cosa vi aspettate? «Per il futuro, l’obiettivo è sicuramente quello di ampliare ulteriormente entrambe le nostre due linee a basso indice glicemico e proteica, seguendo i trend di mercato e le richieste dei consumatori, sempre al centro delle nostre decisioni legate allo sviluppo di nuovi prodotti. In previsione ci aspettiamo anche un rafforzamento della nostra presenza all’estero, visto l’interesse che, confermato dalla stessa fiera, abbiamo avuto da buyer stranieri, in particolare dall’Oriente, ma anche Paesi Arabi, Canada e USA. Attualmente, circa il 10% del fatturato deriva dall’estero e l’obiettivo è quello di crescere, a partire dalla stessa Europa dove abbiamo già in essere buone collaborazioni. Del resto, il prodotto salutistico se prima era solo una nicchia, oggi si rinvolge ad un target di consumatori sempre più ampio che gli stessi player della distribuzione organizzata devono obbligatoriamente tenere in considerazione. In Italia, oltre alla presenza delle referenze FiberPasta nelle principali insegne GDO, ci avvaliamo del canale farmaceutico e specializzato, in quanto i nostri prodotti sono anche alimenti “di servizio” che rispondono ad esigenze di salute, ed è fondamentale per noi essere il più capillari possibili; uno dei nostri obiettivi è dunque anche quello di rafforzare la presenza nel mercato italiano nei vari canali distributivi».