Reputation Economy 2025 - Approfondimento - pagina 40 - 5 pagine - Felice Meoli
Zootecnia, l'etica nella produzione diventa valore
Il 94% delle aziende riconosce il benessere degli animali da allevamento come una questione importante di business. In particolare, nel 2024, un numero crescente di aziende alimentari globali riconosce gli animali da allevamento come esseri senzienti: 67 aziende (45%) citano la senzienza animale come una solida base per le politiche di benessere animale, un aumento rispetto alle 54 aziende (36%) del 2023. Inoltre 128 aziende (85%) hanno pubblicato una dichiarazione programmatica sul benessere animale. Sono i principali dati che emergono dall’ultima edizione del “Business benchmark on farm animal welfare” (Bbfaw), l’analisi di benchmark promossa da Compassion in World Farming e Four Paws sugli standard di benessere animale che valuta le aziende del settore alimentare in base alle policy, alle pratiche e ai risultati raggiunti. I problemi di benessere animale più affrontati dalle aziende riguardano l’abolizione dell’uso della detenzione in spazi ristretti e la garanzia di metodi umani di stordimento pre-macellazione. A tal proposito, rispettivamente il 77% (82% nel 2023) e il 56% (55% nel 2023) delle aziende hanno messo in atto impegni programmatici parziali o universali per affrontare queste problematiche. Questo dato riflette la maggiore consapevolezza dell’impatto che i sistemi di produzione in spazi ristretti, come le gabbie per le galline ovaiole e le gabbie di gestazione per le scrofe, hanno sul benessere degli animali da allevamento.