Rincari in guscio

Consumi in aumento e produzione in calo. Il risultato? Un aumento dei prezzi. È questo in sintesi ciò che sta accadendo da qualche anno nel comparto della frutta secca, in cui dal 2025 è stato introdotto l’obbligo di indicare l’origine in etichetta. Nocciole, noci, mandorle, pistacchi, anacardi (compresi i mix) non potranno più essere venduti senza che alla filiera e al consumatore sia chiara la provenienza. Una rivoluzione per il settore e più trasparenza per i consumatori, considerando che la maggior parte della produzione per il mercato di mandorle, pistacchio, noci arriva dagli Stati Uniti, primo produttore ed esportatore mondiale di frutta secca. La frutta secca, negli ultimi anni, è diventata una componente fondamentale delle abitudini alimentari delle persone, consolidando il ruolo all’interno di un’alimentazione sana ed equilibrata.