Largo Consumo 3/2024 - Approfondimento - pagina 35 - 2 pagine - Carlo Sala
Previsioni rosee per i salumi del 2024
Nel dicembre scorso, l’ufficio studi di Coop Italia ha previsto che nell’anno corrente il 37% degli italiani ridurrà i consumi di salumi, benché gli alimentari siano la seconda e ultima voce (accanto alla salute) per la quale gli stessi italiani si dicono intenzionati a spendere di più nel 2024. Un aumento delle somme spese per l’acquisto di salumi è in effetti uno scenario notato fin dal primo trimestre del 2023, quando Ismea ha registrato un incremento del 4,6 per cento. I maggiori esborsi, va da sé, sono dovuti prevalentemente all’inflazione e, infatti, a un aumento delle somme complessivamente spese fa riscontro la ricerca degli affettati meno cari. Nei primi 3 mesi dell’anno passato, Ismea ha rilevato una flessione del 10% degli acquisti dei preaffettati confezionati e un ritorno degli acquisti dei salumi al banco servito (+3% a volume), tra i quali ci sono maggior gamma di offerte e prezzi unitari più contenuti.