17/11/2025
11/2025 - Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
PATATE

Patate, mercato solido e resiliente pronto a nuove sfide

Patate, mercato solido e resiliente pronto a nuove sfide

Un mercato solido e resiliente quello delle patate, che grazie alla costante qualità della materia prima e ad una filiera operosa riesce a tener testa alle insidie climatiche in atto e alle sempre crescenti richieste dei consumatori.

Il mercato pataticolo italiano gode di buona salute e di dinamicità grazie ad una rete consolidata di produttori che permette, stagione dopo stagione, di mandare portare sulle tavole degli italiani un prodotto selezionato, di valore, buono ma che è chiamato ad affrontare continue sfide.

Abbiamo chiesto un parere a Giulio Romagnoli, amministratore delegato di una delle principali realtà italiane nella produzione e commercializzazione di patate e coordinatore della commissione tecnica patate di Fruitimprese.

"L'Italia vanta una produzione di assoluta qualità, ma deve fare i conti con la necessità di importare ogni anno circa un terzo del prodotto per soddisfare una richiesta interna sempre in crescita.

I cambiamenti climatici influiscono sulle rese produttive ma il consumatore, grazie ad una filiera nazionale efficiente, ha comunque la certezza di avere sempre nel piatto un prodotto di grande valore e qualità.

A fronte di un fabbisogno di oltre 2milioni di tonnellate l’anno, infatti, l'Italia ne produce circa 1milione e 400mila, ricorrendo all'importazione per colmare questo importante deficit.

"L'unica risposta possibile è potenziare la filiera, investire con sempre maggior convinzione in innovazione e in competenze agronomiche, garantire la giusta remunerazione ai produttori, scommettere sulle nuove generazioni di imprenditori agricoli, facendoli appassionare ad un mestiere non facile.

Tutto questo è possibile grazie anche ad un'attenta attività di selezione varietale che consenta di mantenere la promessa di qualità e bontà al consumatore, portando a scaffale solo il meglio".

Uno sforzo in più forse si potrebbe fare rendendo più consapevole chi fa la spesa, informando sulle caratteristiche delle diverse varietà di patata, perché anche fare cultura culinaria permette di valorizzare il grande lavoro che sta alla base di questa coltivazione.

"Non dimentichiamo che la patata è il terzo alimento al mondo per consumo e che praticamente è presente in ogni casa quotidianamente, rappresentando circa il 10% delle vendite di ortofrutta. - La Distribuzione e gli operatori commerciali- prosegue Romagnoli - devono avere il coraggio di impegnarsi per il mantenimento della promessa al consumatore, a partire dalla bontà del prodotto e dalla sostenibilità reale della filiera tutta.

Se vogliamo dare un futuro all'agricoltura italiana dobbiamo inoltre restituire fiducia e remunerazione ai giovani che vorranno fare questo mestiere, sostenendoli con approccio professionale, programmazione e assunzione di impegni a medio termine, integrazione di filiera, portando valore ed efficienza al tutto il comparto".