Monari Federzoni da 5 generazioni porta il Balsamico di Modena nel Mondo e continua ad innovarsi

Alida Sangiorgi è la marketing manager di Monari Federzoni, azienda che dal 1912, grazie a una piccola osteria con bottega, al centro di Modena, dove Elena Monari vendeva il suo Aceto Balsamico, scrisse la prima pagina di una storia ultracentenaria consacrando un prodotto di qualità. Abbiamo incontrato Sangiorgi a TuttoFood Milano, una fiera che, per l’azienda, è diventato un importante appuntamento annuale

«L’80% del nostro fatturato è ricavato dalle esportazioni. Ovviamente, la minaccia dei dazi ha creato squilibrio e paura in tutti gli operatori italiani che esportano negli Usa, dove, tra l’altro, i consumatori adorano i prodotti del Bel Paese. Ora stiamo vivendo una fase transitoria e vedremo come andrà a finire. A parte questo, siamo reduci da un 2024 che si è chiuso molto bene, con il consumo dell’Aceto Balsamico di Modena che è cresciuto un po’ in tutti i mercati. Un prodotto che, all’estero è percepito come uno di quelli più rappresentativi del Food Made in Italy.

L’aceto balsamico, per il suo caratteristico gusto agro-dolce, ha, inoltre, questa grande capacità di abbinarsi facilmente a tutte le cucine internazionali, è estremamente apprezzato, ad esempio, in Oriente, ma non solo. A livello globale si consolida il trend degli ultimi anni, ovvero di una crescita dei prodotti di alta qualità, che significa più ad alta densità ed invecchiato (noi siamo leader nella produzione di aceto balsamico invecchiato con oltre 5000 botti dedicate all’invecchiamento)».

La Marketing Manager prosegue: «Alla fine dello scorso anno, abbiamo presentato il nostro prodotto iconico, ELENA1912, un Aceto Balsamico Invecchiato Premium dalla bottiglia unica che sta ottenendo ottimi riscontri sul mercato. La nostra unicità è data non solo dalla grande capacità di invecchiamento ma soprattutto dalla gestione completa della filiera con oltre 100 ettari di vigneti che oggi sono anche certificati sostenibili SQNPI. Abbiamo  inoltre, un ristorante con bottega all’interno del Mercato Storico Albinelli di Modena, fondamentale per il rapporto diretto con i consumatori che qui possono degustare i nostri aceti e testarne direttamente la bontà nei piatti preparati dal nostro chef giapponese Shota Mitamura.

In fiera oggi presentiamo così un nuovo prodotto premium “Gusto Buono e giusto”, un aceto balsamico ad alta densità che risponde alle richieste dei consumatori dove la percezione del dolce prevale sull’agro, soprattutto buono ma anche sostenibile.

Il nostro “Gusto Buono e Giusto” proviene da uve sostenibili certificate, coltivate direttamente nei nostri vigneti secondo le tecniche della lotta integrata.
Si tratta di agricoltura sostenibile che mira a controllare parassiti come insetti, funghi ed erbe infestanti, attraverso un utilizzo bilanciato di mezzi biologici, agronomici e fisici.
L'obiettivo è ridurre al minimo l’impatto ambientale, tutelando la salute umana e preservando le biodiversità. Alcune  di queste pratiche includono per esempio la riduzione dell’uso di acqua ottenuta con l’utilizzo dell’irrigazione a goccia, il diserbo meccanico al posto di quello chimico e l’ utilizzo di capannine meteorologiche per prevedere eventuali attacchi di infestanti e intervenire in modo mirato e tempestivo.

Quindi - chiude Alida Sangiorgi - la nostra esperienza e forte legame con la tradizione del balsamico è oggi riconosciuta a livello globale e ci porta a muoverci lavorando in primis sul nostro “primo amore” ma anche lavorando su innovazione anche su altre categorie affini come l’aceto di mele e le glasse. Continua anche il percorso di riposizionamento iniziato due anni fa, che ci ha visto dapprima rilanciare la linea di Balsamico di Modena premium con una nuova immagine  cosiddetta Special, l’arrivo di ELENA1912 e, ora, le nuove bottiglie lavorate con rilievo personalizzato. Da fine 2025, infatti, tutte le nostre bottiglie avranno un ricamo esclusivo che richiama l’immagine special e altre novità che sveleremo ad Anuga.