Reputation Economy 2025 - Approfondimento - pagina 26 - 9 pagine - Felice Meoli
La svolta green del comparto alimentare
L'agricoltura italiana vive una fase complessa dovuta a molteplici fattori: non solo il contesto geopolitico, ma anche l’evoluzione della normativa europea in una delicata fase di definizione della prossima Pac, il clima tropicale, le politiche commerciali internazionali. In questo contesto, le aziende agricole aumentano il proprio livello di sostenibilità ad ampio raggio e confermano che la scelta in tale direzione viene premiata da risultati economici concreti. È il quadro che emerge dal V Rapporto AGRIcoltura100, su iniziativa di Reale Mutua e Confagricoltura e curato da Innovation Team, società di ricerca di Mbs Consulting (Gruppo Cerved). Il valore aggiunto dell’agricoltura italiana nel 2023 è stato di 40,4 miliardi, pari al 2% del Pil, secondo i dati Ismea, pubblicati nel suo Rapporto sull’agroalimentare italiano 2024. L’agricoltura produce più della metà del valore complessivo dell’industria agroalimentare in senso stretto, pari a 77,2 miliardi (3,7% del Pil). Includendo la distribuzione e la ristorazione, il valore del settore agroalimentare sale al 7,7%, e considerando anche logistica, trasporto e intermediazione raggiunge il 15% del Pil. L’agricoltura è la base della principale filiera produttiva italiana. Ma i dati economici descrivono solo in parte il contributo che questo settore offre alla generazione di valore nel nostro Paese.