Largo Consumo 12/2025 - Approfondimento - pagina 14 - 4 pagine - Felice Meoli
Italia verso una moderata espansione
Si preannuncia moderata la crescita del Pil italiano nel 2025, dopo aver registrato un risultato leggermente negativo nel secondo trimestre e stabile nel terzo. Con un lieve aumento previsto nell’ultima parte dell’anno, il Pil è stimato crescere nel 2025 dello 0,4% secondo la Commissione europea, e dello 0,6% per la Banca d’Italia. Nel 2026, invece, le prospettive di crescita sono dello 0,8% per Bruxelles e dello 0,7% per Palazzo Koch.
Nel 2026 i consumi privati dovrebbero aumentare sulla scia dell’aumento del reddito disponibile reale, dice la Commissione europea. Più cauta invece Confindustria, che vede una crescita modesta anche nei prossimi trimestri, arrivando a +0,5% nella media del 2025 e a +0,7% nel 2026. La causa principale di tale dinamica debole è l’alta propensione al risparmio, causata dall’anomala incertezza, che quest’anno frena l’effetto positivo dell’espansione del reddito delle famiglie; per il prossimo anno, il modesto calo ipotizzato per il tasso di risparmio lascia, invece, un po’ di spazio all’espansione dei consumi. Le famiglie, dunque, mostrano abitudini di consumo e risparmio strutturalmente più caute, dati gli elevati rischi dello scenario e perché fanno ancora i conti con i rincari degli ultimi anni, visto che il livello dei prezzi è rimasto più alto in modo permanente. Nel 2027 i consumi delle famiglie diventeranno il principale motore della crescita, poiché gli investimenti rallenteranno con la chiusura del Pnrr.