I piatti pronti Pedon uniscono il mondo del fresco e del servizio

Sono cambiate molte cose da quando l’azienda familiare italiana Pedon è partita nella sua avventura, nel 1984. L’anno nel quale Franco, Sergio e Remo Pedon puntano alla trasformazione e confezionamento di prodotti alimentari. La crescita è immediata. Un susseguirsi di nuovi prodotti, come la pasta di legumi che sbarca in Nord America. Cereali, legumi, semi, insomma, rivisitati in tutti la gamma.

In occasione di TuttoFood, Loris Pedon, l’attuale Amministratore Delegato del Gruppo Pedon ha presentato le novità di mercato del brand, sempre attento all’innovazione: «Abbiamo due novità importanti che fanno parte dell’evoluzione della categoria dei legumi e cereali e si collocano nel mercato dei piatti pronti come proposta ambient a base vegetale. Si tratta della Vellutata di zucca e carote e del Minestrone di verdure. Con la linea de “I Pronti” siamo partiti con il segmento dei cereali che poi si è allargato con quello dei legumi; poi è diventato segmento dei legumi e cereali, dei misti, fino ad arricchirli con verdure, fino a questi prodotti  che presentiamo a Tutto Food. Non solo piatti pronti e quindi pratici, ma anche gustosi e naturali.

 Lo scopo è quello di avvicinare due mondi. Quello della qualità del fresco, con quello del contenuto di servizio tipico del piatto pronto ambient. Ha scadenza 18 mesi, senza perdere il suo gusto naturale, merito della qualità delle materie prime con assenza di conservanti. Due mondi che sembrano incompatibili, ma la distintività dei nostri prodotti è quello di fare da cerniera.

Inoltre, siamo l’unica azienda che produce in house questi alimenti, garantendo una tridimensionalità: esperienza sul campo, innovazione e sostenibilità, grazie alla filiera corta». E a proposito di sostenibilità? «L’energia che utilizziamo nel nostro quartier generale proviene al 100% da fonti rinnovabili. Gli scarti vegetali di lavorazione dei nostri legumi vengono recuperati e impiegati nella produzione di una carta 100% riciclabile. E con la Pedon Experience School promuoviamo uno stile alimentare sano per la scuola primaria, coinvolgendo migliaia di bimbi». Come sono le percentuali di mercato? «Il 62% lo facciamo in Italia, mentre il resto all’estero, ma siamo sicuri che nel giro di pochi anni le due quote pareggeranno. Se guardiamo solo all’estero, su 100 di fatturato, 60 viene fatto in Europa e il resto negli USA e anche qui siamo convinti che in pochi anni si capovolgerà la quota. Questo anche perché l’Europa vive un inverno demografico più grande di tutti gli altri Paesi ed è normale che le aziende si spostino in altri mercati. E sono anche più innovativi rispetto ad altre nazioni, come apertura per certi tipi di prodotti».