07/10/2025
Largo Consumo 9/2025 - Notizia breve - Pubblicato on line - Redazione di Largo Consumo
Pasta

Dazi al 107%, per Sgambaro serve un approccio comune

Dazi al 107%, per Sgambaro serve un approccio comune

“La comunicazione delle ultime ore sull’imposizione dei superdazi al 107% alla nostra pasta italiana è un fulmine a ciel sereno a cui va fatta subito chiarezza e a cui deve far seguito una mediazione da parte delle nostre istituzioni” – commenta così Claudio Costantini, nuovo direttore generale di Sgambaro, azienda veneta coinvolta, insieme ad altri 10 pastifici italiani, nel nuovo contraccolpo arrivato dall’amministrazione Trump. “Una stangata di queste dimensioni diventa insostenibile e quasi inverosimile – continua Costantini. Stiamo parlando di un mercato export che vale 700 milioni di euro e che ha già subìto l’accordo sui dazi al 15%. Inoltre, se pensiamo che la nostra categoria pasta lavora già con margini bassissimi, l’impatto porterebbe a inevitabili ripercussioni: vendite bloccate ma soprattutto ingenti volumi di merce da immettere su mercato interno e su quello europeo con conseguente impatto sui prezzi. Lavoriamo in un mercato già di per sé saturo, che segue un trend costante e rassicurante ma lento nei suoi movimenti. È difficile ripensare a dei repentini cambi di strategia per affrontare la nuova situazione ed ecco perché riteniamo sia urgente aprire un tavolo di lavoro comune con la Farnesina e con le associazioni di categoria in modo da adottare un approccio comune e far sentire un'unica voce”.

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Citati in questo articolo:
sgambaro, Costantini Claudio, Trump