- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
Un 2024 da applausi per il mondo dei surgelati
I primi dati rilevati del canale Retail (quello dei consumi domestici) mostrano come, nel 2024, il comparto dei prodotti surgelati abbia registrato un aumento consumi tra le mura domestiche, che raggiungono quota 652.643 mila tonnellate, contro le 645.000 del 2023.
In termini percentuali, i dati Retail 2024 ci raccontano una crescita a volume del comparto frozen del +1,3% rispetto ai consumi domestici 2023.
«L’aumento segnato nel Retail nel 2024 - un canale che, ricordiamo, da solo rappresenta i due terzi dei consumi complessivi - evidenzia un apprezzamento costante per le qualità intrinseche in questi prodotti: praticità, disponibilità, ampiezza e varietà dell’offerta, valenze anti-spreco, (i surgelati possono definirsi il prodotto anti-spreco per eccellenza e chi li consuma ne è profondamente consapevole), gusto, elevati contenuti nutrizionali e, non ultimo, di convenienza», ricorda Giorgio Donegani, Presidente IIAS.
I vegetali si confermano al primo posto, con 220.497 tonnellate consumate nel 2024 (rispetto alle 215.695 del 2023) e una crescita del +2,2%. Seguono, con 107.207 tonnellate, le patate che, pur mantenendo la posizione sul podio, registrano invece una lieve decrescita (-3,1%) rispetto all’anno precedente, in cui i consumi avevano registrato cifre record, raggiungendo quota 110.532 tonnellate. Gradino basso del podio per il pesce surgelato (naturale e panato), che con 95.955 tonnellate registra un incremento del +3,9% rispetto alle 92.372 tonnellate del 2023.
Da evidenziare, nel 2024, anche la crescita del comparto delle pizze surgelate, che registra l’aumento più significativo in termini percentuali: +3,7%, per un consumo pari a 65.688 tonnellate.