29/01/2024
01/2024 - Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
VISTO A MARCA 2024

Romagnoli: fare sistema per valorizzare la filiera delle patate

Romagnoli: fare sistema per valorizzare la filiera delle patate

“Marca 2024 è un appuntamento sempre più dinamico e partecipato, kermesse d’elezione per promuovere buone relazioni tra Industria e Distribuzione, partecipare a convegni interessanti e puntuali, nonché occasione per raccontare un nuovo modello di filiera”. 

Ha tanto da dire Giulio Romagnoli, Amministratore delegato di Romagnoli Fratelli Spa, tra i maggiori player italiani nel settore pataticolo.

Il quadro tracciato da Romagnoli è complesso e ne emerge un forte desiderio di raccontare gli elementi virtuosi di una rete che dal campo al piatto opera allo scopo di garantire la massima qualità al consumatore finale.

“Viviamo anni di grandi cambiamenti per il comparto, con al centro il tema cruciale della disponibilità delle materie prime.

Chi opera in modo corretto e ricorre a pratiche innovative viene premiato, ma i costi sempre più elevati, il calo delle rese e la sfiducia degli agricoltori ci mettono a dura prova.

Si tenga inoltre conto che a causa della riduzione delle superfici il nostro paese, tra i più rilevanti in Europa nel settore pataticolo, ha visto una contrazione importante e oggi ricorre anche all’import.

In risposta a questa situazione è necessario adottare politiche agricole forti, che coinvolgano il sistema agroalimentare a tutti i livelli.

Sarebbe poi auspicabile un rinnovato impegno nel comunicare in modo trasparente il mondo dell'agricoltura, facendo un’attiva cultura del cibo. 

La nostra azienda nel 2024 punterà al continuo miglioramento su temi cardine quali salubrità, sicurezza e sostenibilità economica e sociale, nel medio e lungo termine, senza tralasciare la valorizzazione di gusto e varietà del prodotto - continua Romagnoli.

Oggi più che mai serve fare sistema per raccontare il lavoro che precede il prodotto attraverso percorsi misurabili di sostenibilità, plus che troppo spesso soccombono davanti al tema dei costi d’impresa.

 I criteri ESG devono essere l’unico standard possibile, le linee guida da seguire.

In tal senso credo molto nel ruolo della Distribuzione e alla possibilità di utilizzare un metodo responsabile nella selezione dei partner di filiera". 

È difficile restituire l’impatto che l’aumento dei costi ha sull’industria, non solo al consumatore, ma anche al distributore.

La patata resta un prodotto di punta nel carrello della spesa sia fresca che surgelata, a casa e nel fuoricasa, ma merita di ritrovare nobiltà: "Reti, consorzi, eccellenze, Igp: solo in una filiera davvero sinergica e integrata, - conclude l'Ad - la patata può tornare ad avere la giusta remunerazione e attrattività per il mondo agricolo e, di conseguenza, nel retail".