- Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Viviana Persiani
Pasta La Lanterna: 70 anni di storia, una nuova generazione e il mercato nel mirino
Nel cuore della Food Valley emiliana, a San Matteo della Decima (BO), Pasta La Lanterna porta avanti da settant’anni una storia fatta di pasta fresca, tradizione artigiana e capacità di rinnovarsi senza snaturarsi. Fondata nel 1955 a Genova da Ettorina Pirazzini e Gabriele Ferri e trasferita poi in Emilia-Romagna, l’azienda è oggi nelle mani della terza generazione, con Lorenzo Morisi, Irene Morisi e Andrea Cristofori a guidare un percorso di crescita che punta su qualità, innovazione e presidio dei canali GDO, Ho.Re.Ca. ed export.
Durante i festeggiamenti di un compleanno così importante, Lorenzo Morisi, Ceo dell’azienda bolognese ha affermato:«La vera ricchezza de La Lanterna sono le persone: chi lavora con noi, chi sceglie ogni giorno i nostri prodotti e chi ci accompagna nei progetti. Insieme vogliamo dare continuità a una storia iniziata settant’anni fa da mia nonna, proseguita da mia madre Claudia e che prosegue con me e i miei fratelli, ma con uno sguardo puntato al futuro».
Negli ultimi anni l’azienda ha più che raddoppiato il fatturato, passando da 3,9 milioni nel 2021 a 6,8 milioni nel 2024, con l’obiettivo dichiarato di superare i 7 milioni nel 2025. Alla base di questo sviluppo c’è un assortimento che unisce pasta fresca all’uovo, ripiena e trafilata, formati regionali come i cappellacci di zucca, piatti pronti artigianali e ricettazioni premium nella linea Gourmet Collection. Il tutto senza surgelazione e con una catena del freddo costante a +4°C.
La distribuzione nazionale è in costante espansione. Oggi La Lanterna è presente in insegne come Coop, Conad, Esselunga, Famila, Carrefour, Despar e in selezionati negozi specializzati. A questi si affiancano progetti dedicati in private label, sviluppati su misura per distributori italiani ed esteri, con packaging e posizionamento differenziato.
Le novità di gamma non mancano: tra tutte, gli Imbutini di Ozzano, riconosciuti prodotto De.Co. dal Comune di Bologna, e il progetto Pastiz, un guscio di frolla salata da passeggio, firmato insieme al maestro pasticcere Nicola Paiato. La Lanterna, alimentata anche dal piacere di fare etica, accende la sua luce sul sociale: con il progetto “La Pasta della Vita”, parte dei ricavi dei Cappellacci di Zucca sostiene la ricerca oncologica attraverso la collaborazione con A-ROSE ODV.
Un’identità territoriale che si combina perfettamente con una struttura industriale solida: due stabilimenti produttivi, uno per pasta e uno per piatti pronti, a cui a breve, si aggiungerà un terzo immobile dedicato allo stoccaggio e alla logistica, affidata, nella fase delle consegne a vettori specializzati nel fresco (Stef, Unilog, Torello) per garantire puntualità verso le piattaforme della GDO e i centri distributivi. Così come a vettori privati, per le consegne sul territorio, direttamente ai consumatori.
A guidare la spinta commerciale è Omero Gallerani, rientrato nel 2022 dopo una lunga esperienza nel largo consumo. Con lui, depositario di un know how aziendale, è nata una rete vendita snella, efficace, composta da agenti ben radicati sui territori e in diretto contatto con la proprietà.
«Sono tornato per contribuire alla crescita in un momento di passaggio generazionale – racconta Gallerani. Qui si decide insieme, in tempi rapidi: io, Lorenzo, Irene e Andrea. È un’impresa dove chi lavora si sente coinvolto davvero», racconta. «La strategia commerciale è semplice: il prodotto viene prima di tutto. Quando siamo davanti a un buyer, la nostra frase è sempre la stessa: “Adesso fate l’assaggio, poi ne parliamo”. È lì che si gioca il valore del nostro lavoro».
La proposta per il canale professionale si articola su circa 60 referenze di piatti pronti e oltre 30 tipi di pasta, con una logica modulare che consente ai bar e ai locali fast casual di costruire un menù completo, includendo anche secondi e contorni per la pausa pranzo.
«Siamo forti sul territorio, soprattutto tra Bologna, Modena e Ferrara. Ma in GDO stiamo lavorando bene anche in Veneto, Friuli e Umbria. In Lombardia iniziamo a esserci. Lavoriamo molto a livello di area, con trattative dirette con buyer e responsabili categoria». La Lanterna spinge sull’acceleratore. Gallerani precisa: «Il core resta l’Italia, ma l’export sta crescendo con continuità. Abbiamo attivato clienti in Norvegia e Finlandia, un distributore a Londra e trattative aperte in Germania e Irlanda. I prodotti più richiesti? Lasagne e spaghetti alla carbonara, soprattutto in versione pronto consumo. Nei Paesi nordici il pasto veloce è un’abitudine consolidata e per noi è un’opportunità perfetta».
L’approccio è pragmatico: «Spesso sono i clienti esteri a organizzare groupage in Italia, accorpando diversi fornitori in un unico camion refrigerato: così ottimizzano i costi e mantengono alta la rotazione».
Per il 2025, La Lanterna punta a rafforzare il posizionamento nel fresco pronto. «Sì, c’è molta concorrenza, ma il nostro ragù è prodotto da noi, utilizzando ancora la carne tritata a mano: chi assaggia lo capisce. Non usiamo semilavorati, né processi standardizzati. La qualità artigianale è il nostro vantaggio competitivo».
La visione è chiara: «Vogliamo allineare sell-in e sell-out e per farlo serve il mix giusto, disponibilità costante, servizio puntuale e una visibilità a scaffale curata. Dove la marca ha senso, investiamo. Dove serve un progetto ad hoc, facciamo private label. Ma l’obiettivo è sempre lo stesso: trasformare profondità di gamma in produttività dello spazio e marginalità per il retailer».
Una filiera artigianale consolidata, una gamma in grado di parlare a GDO, Ho.Re.Ca. ed export, ma soprattutto una regia familiare che non ha mai perso di vista la qualità del prodotto e il valore delle relazioni. Pasta La Lanterna si conferma oggi un partner solido per il trade, capace di combinare radicamento territoriale e ambizione industriale.
Con un’offerta ampia ma mirata, un servizio puntuale e una governance snella che accelera le decisioni, Il pastificio emiliano vuole continuare a crescere portando a scaffale, in Italia e all’estero, il sapore autentico della pasta fatta come una volta. E dimostrando, anche con progetti come La Pasta della Vita, che fare impresa può voler dire anche fare bene.