Largo Consumo 5/2025 - Notizia breve di comunicazione d'Impresa - Pubblicato on line - Marco Mancinelli
Novità di prodotto e di packaging in casa Ferrarini
Presente a TuttoFood 2025, quella di Ferrarini è una storia imprenditoriale iniziata nel 1956, nel territorio di Reggio Emilia. Oggi, l’azienda emiliana si colloca tra le più importanti realtà a livello europeo nel comparto dei salumi, pertanto, operando sia nel domestic market che in quello estero. Particolarmente nota per il rinomato prosciutto cotto, nel suo ampio range spiccano il Prosciutto di Parma DOP, le mortadelle e un vasto assortimento sia di salami prodotti appositamente seguendo ricette tipiche emiliane che di specialità cotte e stagionate.
Claudio Rizzi, Direttore Marketing dell’azienda, ha così commentato la partecipazione all’evento fieristico milanese: “Riteniamo importante essere presenti a una delle manifestazioni italiane più importanti del comparto food in Europa. Ci presentiamo come Ferrarini, certo, ma anche come parte di un grande gruppo che è il Gruppo Pini, proprietario da due anni di Ferrarini. Posso confermare che riscontriamo una partecipazione dall’interesse molto alto da parte dei nostri clienti. Stiamo presentando, oltre alle referenze proposte negli ultimi anni, anche una novità che lanceremo nelle prossime settimane: gli affettati Le Eccellenze, una linea che si caratterizza per una cura particolare nel posizionamento e anche, soprattutto, per la vaschetta a forma esagonale che richiama il nostro logo. Tale vaschetta è un modello, già da noi progettato e depositato, che si posizionerà negli scaffali e che si differenzierà notevolmente dalla concorrenza in aggiunta ai nostri recenti lanci di prodotti come il petto di tacchino Pavo e la mortadella Italica con una nuova veste grafica”.
Un commento sul primo quadrimestre dell’anno e sulle vostre aspettative per il 2025...
“Innanzitutto, dobbiamo dire che abbiamo chiuso il 2024 in modo molto positivo: il nostro fatturato è cresciuto del +20% e, quest’anno, sta crescendo in linea con gli ultimi due anni. Grazie, soprattutto, ai lanci di prodotto di cui ho accennato, anche per i prossimi mesi del 2025, le nostre aspettative sono di segno positivo, perché il contributo dei nuovi prodotti e di quelli che stiamo presentando ci darà sicuramente una mano a sostenere il nostro trend di crescita”.
“In linea generale”, ha aggiunto Rizzi, “la base forte della nostra gamma è il prosciutto cotto, un prodotto che continua a riscuotere un vasto apprezzamento dai nostri consumatori. Inoltre, anche l’export, per noi, rappresenta un vettore di crescita molto rilevante”.
Qual è la vision e, quindi, l’approccio del brand Ferrarini al tema della sostenibilità?
“Per la nostra azienda, la sostenibilità, ormai, è decisamente un fattore fondamentale. Già da diversi anni, lavoriamo, per esempio, per ridurre l’impatto della plastica che hanno le nostre confezioni. Siamo tra le aziende con il più alto livello di plastica riciclata all’interno delle vaschette. Si tenga conto che tutte le nostre vaschette hanno il 65% di plastica riciclata, però, questo è soltanto un primo passo. Difatti, stiamo lavorando molto anche da un punto di vista di rinnovamento industriale: l’anno scorso, abbiamo fatto un importante investimento nello stabilimento di Lesignano de’ Bagni rivedendo tutto l’impianto di riscaldamento e di areazione portando a un risparmio energetico di quasi il 50%. In più, è in programma, per il 2026, la costruzione del nuovo impianto di produzione del prosciutto cotto e di altri salumi, sempre a Reggio Emilia, che sarà costruito in un’ottica di efficienza energetica anche e, soprattutto, con un’ottica rivolta alla sostenibilità ambientale”.