Le nuove “patenti” che promuovono l’alimentare

La disciplina, nata a fine anni ’90 con la ISO9001 attestando la conformità a specifici standard di igiene, salubrità e qualità, ha tracciato un vero solco ed evolve di pari passo con innovazione tecnologica, tendenze di consumo e nuove richieste etiche. Un fattore ancora più importante sui mercati internazionali: sul food Made In Italy incombe infatti il fenomeno contraffazioni, con un danno economico stimato di 60 miliardi di dollari e possibili rischi per la salute del consumatore per eventuali falle nella tracciabilità della filiera, problema che la nuova politica dei dazi imposta dal Governo statunitense potrebbe aggravare. L’italian sounding, ovvero la commercializzazione di alimenti e bevande con etichette o diciture ingannevoli che millantano provenienza italiana, secondo Coldiretti riguarda specialmente Parmigiano Reggiano, Mozzarella di bufala, pomodoro San Marzano, Prosecco, Chianti, olio e pasta.