La fragilità alluvionale dell’Europa

Nel 2024, l’Europa ha affrontato una delle peggiori crisi idrogeologiche della sua storia recente. È quanto sostiene il rapporto sullo stato del clima in Europa (Esotc) del 2024, redatto dal Copernicus Climate Change Service (C3s) e dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (Omm). Le inondazioni, alimentate da precipitazioni intense e prolungate, hanno causato la morte di almeno 335 persone e colpito circa 413.000 cittadini in tutto il continente, con danni economici complessivi che superano i 18 miliardi di euro, a testimonianza della crescente vulnerabilità dell’Europa agli eventi climatici estremi. Le statistiche parlano chiaro: il 30% della rete fluviale europea ha registrato flussi oltre la soglia di piena “alta”, mentre il 12% ha superato quella “grave”; si tratta della percentuale di allagamenti più alta dal 2013 e la quinta più elevata dal 1992. Ma è gran parte dell’Europa occidentale ad aver vissuto un anno insolitamente umido, con alcune aree che hanno registrato il loro anno più piovoso mai rilevato.