22/01/2025
- Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
visto a marca 2025

La forza innovativa di Kioene, anche con l’MDD

La forza innovativa di Kioene, anche con l’MDD

Kioene, specialista in burger a base di proteine vegetali, era presente a Marca, occasione per mostrare la nuova linea di referenze per l’ortofrutta. Come conferma Cristian Modolo, Direttore Marketing dell’azienda, «Marca è occasione non solo di network, ma anche un palcoscenico ideale per presentare le novità. Kioene, ad esempio, porta una nuova linea pensata per il banco dell’ortofrutta. Sono prodotti che offrono una esperienza di gusto distinta dai nostri burger, contorni e non piatto principale, con più presenza di verdura, che ci permettono di approcciare un banco per noi nuovo».

 L’azienda ha, inoltre, delle partnership importanti con le principali insegne della GDO. «Del resto, il forte focus sulla propria marca non esclude la produzione a PL.  Un’offerta significativa della nostra produzione, collaborazioni di valore che contribuiscono alla diffusione della alimentazione a base di proteine vegetali di cui noi ci sentiamo un po' “evangelisti”. Ecco perché a Marca è importante esserci».

Kioene è nata grazie all’intuizione di Albino Tonazzo, sempre sostenuto nelle sue successive scelte dal fratello Stefano. Nel 1988, in occasione di un viaggio in Brasile in cerca di affari per l’attività famigliare di lavorazione della carne, comprende che il modello intensivo di allevamento e il consumo di proteine animali non è più sostenibile per l’uomo e per il pianeta.

 «Con la convinzione che Il passaggio alle proteine vegetali sia la via per il miglioramento, Albino è diventato pioniere nella produzione di alimenti 100% vegetali. Una visione che recentemente ha rinnovato in tutta la sua forza e coerenza con la decisione di chiudere definitivamente il business della carne, comunicata dai fratelli, lo scorso settembre. Abbiamo contribuito alla diffusione e alla crescita del plant-based in Italia, anche se la prima barriera, a questo tipo di cambiamento nella dieta alimentare, resta ancora l’abitudine. Intaccare questa resistenza al cambiamento insista nella natura umana, rappresenta una sfida per tutta la categoria e i produttori, oltre che nostra».

 In questo comparto sono stati fatti passi da gigante. «Il nostro primo prodotto, best seller della categoria, il mini burger vegetale agli spinaci, è evoluto molto in termini di gusto e texture dalle prime produzioni pionieristiche. Il gusto resta il primo driver del riacquisto e in Kioene non abbiamo mai pensato che chi ha fatto una scelta di identità alimentare, sia predisposto ad accettare qualche compromesso palatale. Qui a Marca, sveliamo la Linea “CampiAmati” nell’ortofrutta, quadratini con una logica di ricettazione diversa, grazie a una importante predominanza della verdura (fino al 75%), ottimi in friggitrice ad aria – l’elettrodomestico del momento - con pack porzionato salvafreschezza. Abbiamo lavorato per ottenere una texture rustica e colorata, con dei pezzi visibili e sensibili al morso. Ci sono tre varianti: verdure grigliate e rosmarino; pomodoro, basilico e olive; carote, cavolfiori, edamame e salsa di soia.

 La GDO sta attenzionando la nostra categoria, grazie al trend estremamente favorevole che evidenzia da anni.  Dai nostri riscontri, sembrerebbe riconoscere anche il nostro ruolo di innovatori, sostanziato dalla quota a volume che è ormai prossima al 30% e dalle prime quattro referenze del comparto che sono i nostri burger. È  proprio la crescita importante della categoria che potrebbe rendere maturi i tempi per ragionamenti sul concedere più spazio degli attuali 3-4 metri medi di lineare destinati alla sua trattazione».