19/05/2025
- Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Viviana Persiani
VISTO A TUTTOFOOD2025

La forza della cooperazione: Conserve Italia eccellenza del made in Italy

La forza della cooperazione: Conserve Italia eccellenza del made in Italy

Una storia, quella di Conserve Italia, che va di pari passo con quella del movimento cooperativo in Emilia-Romagna. Una scommessa vinta dei produttori, sui processi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti, così da acquisire valore e forza sui mercati. Come spiega anche il sito di Conserve Italia, l’attuale Cooperativa è “frutto di articolati e complessi passaggi legati sia all’allargamento delle attività produttive di singole cooperative (dalla produzione agricola alla conservazione e confezionamento dei prodotti) sia all’aggregazione di queste imprese in forma consortile (allo scopo di potenziare ed ottimizzare la fase di commercializzazione), sia ad acquisizioni di marchi e società private”. Ufficialmente, è nata nel 1976, ma già un decennio prima, con il Consorzio CALPO, si sono gettate le basi per una crescita continua, che nei decenni successivi è stata possibile anche grazie a marchi come Valfrutta, Yoga, Derby Blue, Cirio e Jolly Colombani, per citarne alcuni. Conserve Italia ha partecipato a TuttoFood, la fiera agroalimentare tenutasi a Rho Fiera Milano, dal 5 all’8 maggio.  Come spiega il direttore generale Pier Paolo Rosetti: «Conserve Italia è una realtà sempre più orientata verso l’estero, da molti anni. Un percorso di internazionalizzazione iniziato 30 anni fa e che ha portato, oggi, ad avere circa il 50% del nostro fatturato di Gruppo che, nell’ultimo esercizio, è stato di 1 miliardo e 200 milioni di euro, sviluppato proprio nei mercati internazionali. Abbiamo iniziato con l’Europa, anche attraverso degli stabilimenti locali che integrano la nostra produzione, con uno sviluppo, negli ultimi 15 anni, a livello mondiale. Con la caratteristica che siamo una filiera agricola integrata, che porta il prodotto italiano nel mondo, come ambasciatori del Made in Italy. Questo perché siamo una cooperativa, con una base agricola di 14mila soci produttori ai quali dobbiamo dare delle risposte per valorizzare al meglio il loro prodotto. Garantendo, qualità e tracciabilità di filiera, dal produttore al consumatore finale».

Il prodotto che guida questo processo di internazionalizzazione è senza dubbio il pomodoro, il prodotto più conosciuto nel mondo, tra quelli forniti da Conserve Italia, presente in oltre 70 Paesi soprattutto con il marchio storico Cirio.  «Il 60% del pomodoro che trasformiamo, viene esportato – prosegue Rosetti -. Una strategia che ci ha permesso di avviare un percorso di crescita aziendale, nonostante il trend riflessivo dei consumi italiani di questi anni, anche per un problema demografico. Per fortuna, ci aiuta l’estero, dove riusciamo a esportare i prodotti dei nostri soci, valorizzando la loro produzione. Partecipiamo a TuttoFood, all’interno del consorzio Italia del Gusto, ovvero in questo pacchetto di prodotti che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy.

Il tema della sostenibilità è per noi chiarissimo da più di vent’anni, quando abbiamo iniziato a fare il primo bilancio sociale, nel quale rendicontavamo quello che stavamo facendo per migliorare l’impatto della nostra azienda sull’ambiente. A livello tecnologico stiamo facendo un processo di investimento molto importante, che andrà a migliorare sensibilmente due elementi: la qualità del prodotto, perché trasformeremo con delle temperature più basse e, dal punto di vista agronomico, una resa migliore attraverso la sperimentazione di varietà di pomodoro create da noi.

Come novità, portiamo, a TuttoFood, la nuova linea dei sughi pronti Cirio Pasta Sauce Provenance, con packaging sostenibile (dal punto di vista produttivo e dei trasporti), con tutte le ricette tipiche di alcune città italiane o regioni, di sughi pronti in tetrapak, pensata per il mercato estero. Il che non toglie che potremmo anche distribuirle, più avanti, anche nel nostro Paese».

«Rispetto al rischio dei dazi – conclude Rosetti -, attendiamo le evoluzioni, anche se penso che, alla lunga, si troverà un equilibrio. Quello che temiamo è l’effetto indiretto, ovvero la ricaduta su tutto il mercato del pomodoro»

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Citati in questo articolo:
TUTTOFOOD Milano, Pier Paolo Rosetti, Pomodoro, Conserve Italia, Cirio, Valfrutta, Yoga, Consorzio Italia del Gusto, Cooperativa, Derby Blu, Export, Jolly Colombani, made in Italy, Sughi Pronti