31/03/2025
- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
studio

Italiani e Brand: l’analisi di Omnicom PR Group 

Italiani e Brand: l’analisi di Omnicom PR Group 

“Una società insoddisfatta, confusa e polarizzata come ecosistema in cui i brand si relazionano con i propri clienti. Italiani che si fidano meno e sono spinti ad una maggiore verifica dei comportamenti delle aziende alle quali, il 75% degli intervistati, attribuisce un impatto rilevante sulla qualità di vita delle persone. Associazioni di Consumatori, portali online specializzati e istituzioni le fonti di informazione più credibili ma avanzano i social. Il “Maggior Valore” di prodotti e servizi - creato da certificazioni e trasparenza su produzione, filiera e tracciabilità - si conferma elemento prioritario per la reputazione aziendale. Dal “non dichiarato” emergono l’importanza della sicurezza economica e della cura di sé stessi”.

È la sintesi della fotografia scattata da Omnicom PR Group nel proprio studio Post-Invasion 2024/2025 che ha analizzato la reputazione di 8 settori chiave dell’economia italiana, con 64 brand ad essi associati, attraverso le lenti attente di oltre 2.000 consumatori.

Quali fattori (driver) concorrono a creare il percepito della marca e di un intero settore? Impatto Sociale (Society Outcomes) 34%

Comportamenti Aziendali (Management Behaviours) 26%

 Benefici per i clienti (Customer Benefits) 40%

Gli italiani hanno identificato la lotta all’inquinamento come “la priorità” con il 69,7% dei consensi. A seguire il rispetto di consumatori e clienti (69,3%) e la lotta ai cambiamenti climatici (66,6%). Le ultime rilevazioni hanno evidenziato anche un cambiamento significativo sul gradimento – da parte degli italiani – di alcuni comparti, Automotive e Retail su tutti. Se nel dicembre 2022 quest’ultimi ricoprivano rispettivamente la prima e la seconda posizione del ranking, nel 2024 hanno ceduto il passo ai settori della Tecnologia (ora in testa) e dell’Alimentare. Mentre la Moda perde posizioni, il comparto legato alla Cura della Persona avanza.  

«Il nostro studio 24/25 evidenzia una crescente confusione informativa e polarizzazione delle opinioni che portano gli italiani a maggiori verifiche sui comportamenti dei brand. In questo contesto ci si affida in primis alle lenti delle associazioni di consumatori e ai media online specializzati per provare a recuperare dati attendibili, soprattutto in relazione alla trasparenza e alle certificazioni della filiera relativa al bene o servizio acquistato», afferma Massimo Moriconi, General Manager e Amministratore Delegato di Omnicom PR Group Italia.