05/07/2023
- Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
NSC

Intervista a Gunvar Lenhard Wie

Intervista a Gunvar Lenhard Wie

Il Norwegian Seafood Council è una sorta di “ponte” tra i consumatori e l’industria del pesce norvegese - spiega Gunvar Lenhard Wie, Direttore Italia di NSC uscente. Collaboriamo con l’intera industria ittica norvegese per far conoscere in Italia, e non solo, il valore dei loro prodotti. Investiamo molto in ricerche e studi di mercato, con uno sguardo attento soprattutto verso i consumatori: la base del mio lavoro è contribuire alla promozione della cultura del pesce norvegese in Italia. In questi due anni come Direttore Italia del Norwegian Seafood Council mi sono dedicato soprattutto al rafforzamento del rapporto con la vendita al dettaglio e la catena del valore, motivo per cui organizziamo diversi momenti e iniziative durante l’anno per rafforzare il rapporto con i nostri stakeholder: analisi, operatori del settore, retailer e media. L’identità e il ruolo che ricopre NSC in Italia è il risultato di questo nostro impegno, ma ritengo che sia importante continuare a investire in visibilità per tenere sempre saldo il legame tra la Norvegia e l’Italia e portarlo a un livello sempre superiore.

Quali sono i punti di forza sui quali ha lavorato per consolidare l'immagine di NSC? 

Il mercato italiano è un banco di prova importante poiché è fortemente incentrato sulla qualità, proprio per la grande passione per il cibo da parte degli italiani. Tramite tutte le attività di marketing e media relations che ho seguito in Italia ho sempre cercato di costruire un percorso in cui NSC rappresentasse una delle risorse più importante da cui il consumatore può attingere informazioni. In Italia, questo ruolo ha portato i suoi frutti. Gli italiani amano il salmone norvegese, come testimoniato dai dati delle esportazioni dirette verso l’Italia, che sono aumentate considerevolmente: +188%* di volume nell'ultimo decennio di riferimento – 2011/2021. Un boom dovuto soprattutto alla crescita delle soluzioni delivery di poke e sushi, dove il salmone norvegese è il protagonista indiscusso. Ma anche il mercato di stoccafisso e di baccalà, ormai parte della tradizione culinaria italiana, si è fatto notare con un aumento del consumo fuori casa del +16%** rispetto ai dati pre-pandemia. 

Inoltre, mi fa piacere menzionare, tra le attività che NSC porta avanti per promuovere la cultura del pesce norvegese, la nomina dell’Ambasciatore dello Stoccafisso istituita nel 2008: un titolo che ogni anno viene assegnato a coloro che, attraverso la loro cucina, sono riusciti a esprimere l’essenza di un ingrediente che unisce i nostri paesi, ormai da secoli.

Mi sono impegnato in questi anni in attività che contribuissero ad aumentare la visibilità del valore dei nostri prodotti, con il marchio Seafood From Norway, con un linguaggio più creativo e fresco, grazie anche ai social media che raggiungono più persone, con più frequenza e velocità; sono convinto che oggi, grazie agli strumenti che abbiamo messo a terra, il consumatore abbia una maggiore consapevolezza di ciò che acquista.

Che tipo di eredità lascia al suo successore? 

In questi anni abbiamo lavorato per creare numerose iniziative che potessero legarsi al tessuto commerciale del territorio, e sono convinto che siamo riusciti, grazie ad un team di lavoro incredibile, a raggiungere questo obiettivo. Quando ho preso questo incarico ho portato in Italia l’esperienza che avevo maturato negli anni precedenti, in Corea e in Giappone, soprattutto in ambito marketing e PR.

Oggi tocca a me passare il testimone a Tom-Jørgen Gangsø, che è già da tanti anni nel Norwegian Seafood Council. Lui ha un profilo da analista e marketer, con un’ampia esperienza nel Market Insight e nel Market Access: sono sicuro che queste sue competenze siano ideali per proseguire il lavoro di NSC in Italia e ampliarne le attività e le prospettive.

Quali i potenziali obiettivi di crescita e di miglioramento? 

Il pubblico sta cambiando molto: noi dobbiamo essere bravi a cogliere le nuove necessità e rispondere non solo con l’elevata qualità dei nostri prodotti, ma con una filiera che, dal mare di Barents al ristorante di Reggio Calabria, sia sostenibile. Sarà fondamentale essere presenti nei canali emergenti della GDO (come l’online) che si sono distinti durante l’ultimo periodo per qualità, convenienza e praticità in fase di acquisto. Oppure l’incremento di momenti di consumo come il delivery o il take away che evidenziano l’importanza dell’ampliamento del target.

Last but not least, lavorando a stretto contatto con la natura per noi la sostenibilità è imprescindibile e vi investiamo molto: è necessario ampliare il racconto su di essa, non solo in termini economici ma soprattutto parlando di formazione, informazione e tecnologie all’avanguardia. Oggi c’è una richiesta sempre maggiore di trasparenza in questo ambito, il consumatore medio è molto attento ed è anche disposto a spendere di più per accedere a un prodotto che arrivi sulla tavola attraverso un processo sostenibile, e NSC deve sempre garantirlo e promuoverlo, per conto dell'industria ittica norvegese.



 

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Citati in questo articolo:
Gunvar Lenhard Wie, Tom-Jørgen Gangsø, Norwegian Seafood Council, NSC

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