23/05/2025
Largo Consumo 5/2025 - Notizia breve - Pubblicato on line - Redazione di Largo Consumo
Conserve ittiche

Il tonno in scatola diventa modello di circular economy

Il tonno in scatola diventa modello di circular economy

È presente sulle tavole di 6 italiani su 10 almeno una volta alla settimana (59.9%) e oltre 3 italiani su 10 (34,8%) ne hanno incrementato il consumo negli ultimi 2-3 anni. Tra i motivi dell’incremento, il suo essere ready to use (35,1%), anti-spreco (26,1%), una valida alternativa al “fresco” (25,9%), adatto a chi pratica sport grazie alla sua quota proteica (21,3% - Fonte: AstraRicerche/Ancit – Associazione Nazionale Conserve Ittiche e delle Tonnare). Stiamo parlando del tonno in scatola, sinonimo di storia, tradizione mediterranea ed eredità culturale nonché leader di un comparto strategico del Made in Italy. Il settore delle conserve ittiche fa scuola nel mondo, e quello del tonno in scatola, che guida produzione e consumo, si conferma come uno dei settori più virtuosi dell’industria alimentare italiana. L'Italia è il secondo produttore europeo dopo la Spagna e al secondo posto per il consumo, sempre dopo la Spagna. Nel 2024, i volumi di vendita del tonno in scatola, si sono mossi in sintonia con le perduranti difficoltà registrate da Istat per l’intero settore alimentare (calo del -1,0%) dovute, in primis, all’inflazione e alla riduzione del potere di acquisto degli italiani. Sempre per l’alimentare in genere, il 2024 ha avviato però un percorso di progressiva (e non ancora compiuta) normalizzazione del mercato, dopo un 2023 che aveva segnato un -3,9% in quantità. Percorso analogo ha compiuto il tonno in scatola, per cui possiamo parlare di volumi che si stanno assestando in attesa di un punto di caduta definitivo. Le vendite di tonno in scatola nel settore retail indicano nel 2024 un – 4% a volume, dato che si ridimensiona di molto se guardiamo però al numero delle confezioni effettivamente vendute, per le quali il calo è solo dello 0.6% rispetto al 2023. Ciò considerato che, per venire incontro alle esigenze antispreco espresse dai consumatori, l’industria ha proposto formati con una minore quantità di olio per contenere i prezzi al consumo, visti i notevoli incrementi del suo costo.

Nell'articolo:

  • Il nutrizionista: “Tonno in scatola, uno scrigno nutrizionale ancora tutto da scoprire”

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Citati in questo articolo:
AstraRicerche, Circana, Ancit – Associazione Nazionale Conserve Ittiche e delle Tonnare, Istat, Assovetro, Ricrea