Gli italiani diversificano il portafoglio

Gli italiani restano un popolo di grandi risparmiatori, a maggior ragione in un periodo di incertezza economica e di turbolenze geopolitiche come quello attuale. Ma gli shock degli ultimi 5 anni, dalla pandemia alla crisi energetica, fino al ritorno delle pressioni inflattive, hanno inevitabilmente cambiato le abitudini di risparmio delle famiglie. Che, dopo un rafforzamento della tendenza conservativa nel periodo del Covid (favorita dall’incertezza e dall’impossibilità di spesa dovuta alle chiusure di negozi e pubblici esercizi) hanno poi decisamente rivisto il peso e la mappa dei propri strumenti d’investimento, spinti anche dalla necessità di combattere l’erosione di valore della liquidità da parte dell’inflazione. È ciò che emerge, in sintesi, dall’annuale rapporto della Fabi, Federazione autonoma bancari italiani. Nel 2024 la ricchezza finanziaria delle famiglie ha superato per la prima volta nel nostro Paese la soglia dei 6 mila miliardi di euro, a quota 6.030 miliardi. Un record che evidenzia come gli italiani, dopo anni di liquidità parcheggiata e di prudenza, siano tornati a guardare con interesse a strumenti finanziari remunerativi, con una crescente diversificazione e una maggiore (ma non eccessiva) propensione al rischio.