22/04/2024
04/2024 - Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
FORMAGGI

Dopo un 2023 record, il Parmigiano Reggiano spinge sul futuro

Dopo un 2023 record, il Parmigiano Reggiano spinge sul futuro

In occasione del novantesimo anniversario della sua fondazione, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha diffuso i dati economici relativi al 2023.

Per l’italianissimo Parmigiano Reggiano, il 2023 ha visto i caseifici e gli operatori della distribuzione immettere sul mercato la produzione più elevata di prodotto (quella del 2021, pari a 4,1 milioni di forme) e ciò è avvenuto all’interno di uno scenario caratterizzato dalle note incertezze congiunturali generate sia dai conflitti internazionali che dal trend inflazionistico che ha eroso parte del potere di acquisto dei consumatori.

Malgrado il panorama generale, il giro d’affari al consumo ha raggiunto la cifra record di 3,05 miliardi di euro, riportando un aumento pari al +5% rispetto ai 2,9 miliardi realizzati nel 2022.

 

Domestic market ed export in crescita

Nel dettaglio dei dati, emerge una crescita pari al +8,4% delle vendite totali a volume, sostenute da un significativo andamento di segno positivo dell’export (43% delle vendite totali e con un aumento pari al +5,7%) e, in particolare, dalle vendite nel domestic market (+10,9%).

Sul versante delle esportazioni, risultati particolarmente positivi nei mercati di Spagna (+7,8%), Francia (+6,9%), USA (primo mercato estero per la DOP, +7,7%) e Australia (+21,8%).

Nell’ambito del mercato italiano, si è registrata un’elevata performance sostenuta dalla convenienza del Parmigiano Reggiano nel canali retail e all’ingrosso grazie sia alla contrazione delle quotazioni del prodotto stagionato e sia al simultaneo incremento dei prezzi relativi ai prodotti considerati alternativi.

Per quanto attiene alla produzione, il 2023 ha registrato una sostanziale stabilità (+0,3%): 4,014 milioni di forme rispetto ai 4,002 milioni nel 2022 e ciò rappresenta un punto di forza per orientare il settore verso condizioni di equilibrio nel biennio di commercializzazione 2024-2025.

   giro d’affari 2023   3,05 miliardi di euro (+5% sul 2022)
  vendite totali a volume    +8,4%
  export (43% delle vendite totali)     +5,7%
  vendite nel domestic market    +10,9%
  canali di vendita - gdo   65%
  canali di vendita - horeca   8,2%
  vendite dirette nei caseifici    5%, (+10,8%)

 

Tra i canali di vendita, gdo in prima posizione

La quota relativa al mercato italiano si è attestata al 57% e, tra i canali di vendita, la grande distribuzione organizzata si è confermata in prima posizione (65%) seguita dall’industria (17,1%), comparto che continua a trarre vantaggio dalla crescente popolarità dei prodotti caratterizzati dalla presenza, tra i rispettivi ingredienti, di Parmigiano Reggiano.

Come canale di vendita, è l’horeca a denotare un’elevata potenzialità di sviluppo, dal momento che si è attestato a quota 8,2% del totale, evidenziando, come sottolineato da Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, la necessità di promuovere ulteriormente il prodotto DOP proprio all’interno dell’offerta degli operatori horeca rivolta ai consumatori.

Il restante 9,9% è stato distribuito negli altri canali di vendita: da notare che le vendite dirette dei caseifici (presenti per oltre l’85% in Italia e con circa 8.000 tonnellate vendute nel 2023), oltre a rappresentare il 5% delle vendite totali, hanno registrato un marcato incremento (+10,8%).

Investimenti mirati

Nel 2023, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha provveduto a investire 31,8 milioni di euro in marketing, comunicazione e sviluppo dei mercati, coerentemente con l’obiettivo di diventare un vero brand globale e preparandosi ad affrontare gli ostacoli posti da mercati estremamente vasti, caratterizzati dalla presenza di un elevato numero di prodotti di imitazione e da una marcata confusione al momento dell’acquisto.

Riferendosi alle opportunità in ambito export, Nicola Bertinelli ha dichiarato: “Negli USA, vivono oltre 20 milioni di italoamericani: si tratta di un mercato enorme verso il quale intendiamo orientare ulteriori progetti strategici di comunicazione e promozione del nostro prodotto DOP, sottolineandone il carattere di unicità e sviluppando appositi accordi di partnership”.

Infine, oltre a puntare sul turismo enogastronomico, il Consorzio è impegnato nella valorizzazione della DOP fornendo ai consumatori maggiori dettagli informativi sulle caratteristiche attinenti a stagionatura, provenienza, processo produttivo e gusto, in modo da ampliare il proprio livello di distintività nel mercato italiano e in quello estero.

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