11/03/2025
- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
RECUPERO OLI VEGETALI ESAUSTI

Cresce la partnership fra il Gruppo Hera e i marchi del Gruppo Cremonini 

Cresce la partnership fra il Gruppo Hera e i marchi del Gruppo Cremonini 

Crescono ancora gli oli vegetali esausti che dalle cucine del gruppo Cremonini finiscono nei motori come biocarburante per alimentare la transizione ecologica della mobilità personale. Nel 2024, infatti sono salite a oltre 133 le tonnellate di OVE trasformate in biocarburante grazie alla collaborazione con il Gruppo Hera, con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente.

Il progetto riguarda 220 punti ristoro Chef Express, Roadhouse, Calavera e Wagamama distribuiti su tutto il territorio nazionale, con una più forte concentrazione in Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto.

 L’utilizzo di biocarburanti prodotti da oli alimentari esausti ha permesso, lo scorso anno, una riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra lungo l’intera filiera di produzione del biocarburante di circa l’83% rispetto al carburante fossile di riferimento per i trasporti, con una mancata emissione di 378 tonnellate equivalenti di CO2

«Il progetto, pienamente coerente con l’impegno sulla decarbonizzazione previsto dal piano industriale del Gruppo Hera, parte da un presupposto rilevante: in Italia il 35% degli oli vegetali esausti, pari a oltre 100 mila tonnellate, viene generato da industria alimentare, ristorazione e artigianato», spiega Giulio Renato, Direttore Centrale Servizi Ambientali e Flotte Hera. 

 «Per Chef Express, l’impegno per migliorare le performances ambientali rientra nell’idea stessa di qualità e sicurezza che vogliamo offrire ai clienti. E’ per questo che il recupero degli oli vegetali esausti, si inserisce nel quadro di una più ampia collaborazione del Gruppo Cremonini con il Gruppo Hera sull’economia circolare, che prevede, fra le altre cose, anche la produzione, dagli scarti organici, di biometano utilizzato per alimentare reti di trasporti pubblici», afferma Sergio Castellano, Chief Quality & ESG Officer di Chef Express

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Citati in questo articolo:
OVE, Giulio Renato, Sergio Castellano, Chef Express, Gruppo Cremonini, Roadhouse, Gruppo Hera, Wagamama, Economia Circolare, Calavera