- Notizia breve - Viviana Persiani
Crefis: il calo dei prezzi dei suini pesa sugli allevamenti
Ad ottobre 2025 la redditività degli allevamenti italiani a ciclo chiuso scende del 2,9% sul mese e del 13,5% sull’anno. Secondo Crefis, a incidere è la flessione dei suini pesanti destinati al circuito tutelato, a 2,110 euro/kg (-3,3% m/m; -11% a/a). Peggiora anche l’ingrasso (-5,6% m/m; -7% a/a), complice il minor prezzo di vendita e l’aumento dei capi da 40 kg all’avvio del ciclo. La scrofaia recupera lievemente (+0,2% m/m; -4,8% a/a) con suinetti da 7 kg a 63,950 euro/capo (-0,2% m/m) e mangimi in calo. Lo svezzamento arretra (-4,4% m/m) per il ribasso dei suini da allevamento 40 kg a 2,881 euro/kg (-7,3% m/m), pur restando sopra il 2024 (+8,8% a/a).
Sul fronte macellazione i margini migliorano (+0,5% m/m; +1,5% a/a), grazie ai minori costi d’acquisto. Le cosce fresche per produzioni DOP sono stabili a 5,984 euro/kg (-7,6% a/a), quelle non DOP a 5,194 euro/kg (-0,1% m/m; -2,1% a/a). Nei lombi, il taglio Bologna è invariato a 4,100 euro/kg, mentre Padova cala del 4,7% a pari quota; entrambi restano sotto anno (-12,4% e -13,1%).
In stagionatura andamento divergente: calo dei margini per i DOP 12 mesi e miglioramento per i non DOP, con differenziale di redditività ormai -1% a favore dei secondi. Il Prosciutto di Parma pesante stagionato 12 mesi sale a 10,925 euro/kg (+0,9% m/m; +3,1% a/a), i prosciutti non tipici scendono a 8,000 euro/kg (-1,8% m/m; -8,6% a/a).