20/06/2025
Largo Consumo 6/2025 - Notizia breve - Pubblicato on line - Redazione di Largo Consumo
Assemblea Annuale AssoDistil

Bene l’export delle bevande spiritose italiane

Bene l’export delle bevande spiritose italiane

Il 2024 è stato un anno complesso per le imprese del settore distillatorio. Il calo dei consumi sul mercato interno, l’incertezza globale dovuta agli scenari internazionali e la paventata introduzione di nuovi dazi sulle importazioni hanno messo a dura prova il settore. Nonostante questo, grazie a una crescente vocazione del comparto e all’attività di promozione degli Spirits verso i mercati internazionali, si assiste a una sostenuta crescita dell’export italiano di queste bevande: nel giro di un decennio l’export in valore è triplicato passando da 0,6 mld di euro del 2014, agli 1,8 miliardi del 2024, con una crescita che prosegue anche nel I trimestre 2025 (+3,1% rispetto al 2024). Sebbene l’Europa rappresenti il principale mercato di riferimento per l’export italiano degli Spirits (59% sul totale), seguita dagli USA (15%), si assiste a una progressiva diversificazione geografica dei mercati di interesse.  È quanto emerge dallo studio condotto da Nomisma e presentato in occasione dell’Assemblea Annuale di AssoDistil.

Nell'articolo:

  • Imprese del settore distillatorio: preoccupa la politica dei dazi