Verso una cauta ripresa

La ripresa procede ma più lentamente. Appesantito dagli effetti del conflitto in Ucraina, la cui durata ed esito sono ancora incerti, dall’inflazione ostinatamente elevata e dalla politica monetaria più restrittiva applicata dalle banche centrali per contrastarla, dall’incremento generale dei prezzi e infine dall’incertezza dei mercati finanziari, il volume degli scambi internazionali nel 2023 aumenterà ma non di molto. Gli esperti di World trade organization (Wto) prevedono nell’anno una crescita del volume del commercio globale pari all’1,7%, una stima migliorata rispetto a quella dell’1% riportata nel report Wto di ottobre 2022. Alla base di questo innalzamento ci sarebbe soprattutto l’allentamento delle restrizioni per il contenimento della pandemia Covid-19 in Cina che dovrebbe contribuire a rilanciare la domanda repressa nel Paese, dando maggiore consistenza anche agli scambi internazionali.