Un’offerta più ricca di varietà

La pasta è forse la categoria commodity per eccellenza ma la tendenza attuale, da parte sia dell’industria sia della distribuzione, si dirige verso la scelta di trasformarla in un prodotto diverso. Da un lato, quello industriale, presentando tipologie diverse non tanto di formati quanto di composizione del prodotto: dalla pasta a base di grano a quella con farina di legumi, fino alle nuove offerte di pasta con verdure o addirittura frutta. D’altro lato, quello del retail, la Gdo tende a presentare uno scaffale rinnovato, evidenziando in primo piano una serie di referenze alternative (senza glutine, pasta integrale, bio, ai legumi, e altro ancora). Anche la pasta, come tutte le categorie merceologiche, ha subìto incrementi di prezzi rilevanti: a fine febbraio 2023 il prezzo medio al kg della pasta secca di semola di grano duro registrava un incremento di oltre il 23%, con una sostanziale tenuta delle vendite a volume. È in crescita di oltre due punti percentuali, invece, la pasta a marchio del distributore, con un incremento a valore che supera il 36%.