Trader’s Joe: al centro il dialogo cliente-insegna

A volte andare in controtendenza può ripagare. In un momento nel quale, per esempio, tutti spingono su omnicanalità, smart store, intelligenza artificiale, tecnologia esasperata, c’è chi va controcorrente e non cambia il suo modello di business. In particolare Trader’s Joe, “la catena nazionale di supermercati di quartiere”, come ama definirsi, non ha mai voluto snaturarsi nella sua essenza. Inutile, per esempio, domandare loro di acquistare on line o richiedere la consegna a domicilio. La risposta sarà negativa, in una scelta controcorrente che obbliga a fare il passaggio nello store. La giustificazione è che niente possa sostituire l’esperienza gratificante di un acquisto in loco, interagendo con i dipendenti, che sono la risorsa più preziosa di TJ. Al punto da evitare di mettere le casse automatiche, proprio per privilegiare il dialogo tra cliente e insegna. Bandite anche le classiche tessere fedeltà, gli sconti, i coupon. A fare la differenza è la loro politica dei prezzi.