Sul valore del prodotto si giocano le vendite

Nel 2022 la produzione di pomodoro fresco destinato a conserve è stata di circa 5,5 milioni di tonnellate e ha investito circa 65.000 ettari, ma è calata rispetto al 2021. Scarsa disponibilità di acqua, aumento dei prezzi energetici e dei concimi, concorrenza di colture alternative al pomodoro sono tra i principali fattori che hanno penalizzato gli investimenti. Anche la carenza di vetro e i costi di carta e cartone hanno impattato negativamente. Proprio per le problematiche ambientali, la sostenibilità conta molto per il pomodoro da industria: la crescente difficoltà di reperire risorse idriche, respingere insetti infestanti o gestire temperature fluttuanti ne fa un punto cruciale per tutelare sia il territorio che i consumatori. Per questo l’industria sta cercano sementi più resistenti alle temperature. Inoltre dirige la coltivazione nei territori più vocati – oggi i due grandi bacini sono Emilia Romagna e Puglia - stringendo legami con agricoltori locali. Diverse aziende del comparto si sono dotate di un bilancio di sostenibilità, che ne attesta l’attenzione al tema.