Sostenibilità e innovazione al centro del Report 2024 di Irplast

IRPLAST ha presentato il Report di Sostenibilità 2024, giunto alla quinta edizione, confermando il proprio impegno verso una governance etica, la riduzione dell’impatto ambientale e la valorizzazione del capitale umano. L’edizione 2024 introduce l’approccio della doppia materialità, in linea con la direttiva europea CSRD, che valuta i temi ESG sotto il profilo ambientale e sociale, oltre che economico-finanziario.

Sul fronte ambientale, l’azienda ha puntato sulla riduzione degli spessori dei materiali, sull’impiego di materie prime da riciclo chimico e rinnovabili, e sul recupero degli scarti per creare packaging monomateriali riciclabili conformi alla normativa PPWR. L’approvvigionamento da energia rinnovabile copre oggi il 60% del fabbisogno, mentre il contenuto riciclato nei film prodotti è passato dal 34% al 50%, con picchi dell’80% grazie al nuovo rigranulatore. Sono state inoltre sviluppate maniglie per fardelli con uno spessore ridotto del 20%.

Il riconoscimento per queste pratiche è arrivato anche dall’esterno: per il quarto anno consecutivo IRPLAST è tra le 100 aziende italiane selezionate da Forbes per l’impegno nella sostenibilità ed è stata inclusa nel Sustainability Award promosso da RepRisk.

L’Amministratore Delegato Fausto Cosi ha sottolineato come gli investimenti in innovazione tecnologica abbiano rafforzato competitività e risultati economici, integrando redditività e riduzione degli impatti ambientali. Centrale anche il coinvolgimento di stakeholder, dipendenti e fornitori, per migliorare clima aziendale, qualità del servizio e sviluppo del territorio. Importante l’attenzione alla sicurezza sul lavoro, con formazione, nuovi sistemi di prevenzione e procedure aggiornate, in coerenza con il Codice Etico aziendale.

IRPLAST, dal 2025 parte del Gruppo giapponese Toppan, è leader nella produzione di film BOPP per etichette, nastri e multipack. Esporta il 75% della produzione in oltre 70 Paesi, con ricavi pari a 102 milioni di euro ed EBITDA 12,3 milioni nel 2024. I tre stabilimenti, localizzati a Empoli e Atessa, hanno una capacità produttiva rispettivamente di 500 milioni di mq e 44.000 tonnellate annue.