Largo Consumo 1/2024 - Approfondimento - pagina 10 - 6 pagine - Marco Mancinelli
Sistema Paese in attesa della normalizzazione congiunturale
Un articolato scenario congiunturale reso complesso dalle conseguenze reali e, per certi versi, anche psicologiche derivanti dall’andamento del trend inflazionistico: in sintesi, ciò è quanto ha caratterizzato il 2023 per gli italiani, sia sul versante del mondo aziendale che su quello dei consumatori. Una fotografia, questa, certificata dall’Istat che, a livello di prospettive per l’economia nazionale, stima per il 2024 un aumento del prodotto interno lordo che non dovrebbe oltrepassare la soglia dell’1,1%, denotando un chiaro rallentamento rispetto al 2022, di fatto, primo anno successivo al biennio segnato dalla gravissima crisi pandemica. Per il 2024, stando alla stima Istat, l’aumento del prodotto interno lordo in prevalenza dovrebbe evidenziarsi supportato dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (+0,9%) e da quello più contenuto imputabile alla domanda estera netta (+0,2%). Oltre a ciò, sempre in relazione al 2024, l’analisi Istat prevede che i consumi dei nuclei familiari italiani, in linea con il trend delle attività economiche, registreranno un ulteriore incremento che si attesterà intorno all’1,1%, aumento agevolato dall’ulteriore calo del tasso di inflazione abbinato sia a un graduale recupero delle retribuzioni, sia al miglioramento del livello occupazionale.