18/08/2022
Largo Consumo 7-8/2022 - Approfondimento - pagina 112 - 1 pagina - Maria Letizia Mele
Agrofarmaci

Si fa presto a dire ‘green deal’

Si fa presto a dire ‘green deal’

Le politiche del Green Deal europeo, che puntano a una riduzione dell’uso dei fitofarmaci di sintesi nell’agricoltura (-50% entro il 2030) e all’aumento dei prodotti biologici, potrebbero provocare un calo delle produzioni fino al 30 per cento. Lo rileva una ricerca dell’università olandese di Wageningen, che ha esaminato diverse colture diffuse in Europa, per valutare l’impatto su rendimenti, produzioni e costi. «Il mondo produttivo agricolo ha da tempo una grande attenzione verso l’ambiente: da oltre 30 anni siamo molto coscienziosi nell’usare agrofarmaci che abbiano il minore impatto possibile sulle coltivazioni e sul territorio, come dimostrano anche i dati sull’evoluzione dell’utilizzo della chimica nel settore primari – spiega, a Largo Consumo, Davide Vernocchi, coordinatore del settore ortofrutticolo di Alleanza cooperative agroalimentari -. Nei nostri frutteti c’è un ritorno molto importante della fauna autoctona, soprattutto degli uccelli, e tanti produttori di frutta possiedono anche alveari, perché l’attività delle api aumenta la produttività del frutteto stesso».

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Citati in questo articolo:
Largo Consumo, Vernocchi Davide, Alleanza Cooperative Agroalimentari