Largo Consumo 7-8/2023 - Approfondimento - pagina 46 - 2 pagine - Anna Garbagna
Sempre più sostitutivi sulle tavole italiane
L'Italia è il Paese che vanta il maggior numero di varietà di pane. Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, ogni Regione ha la sua (o le sue) specialità, legata a tradizioni, ingredienti e territorio. Con i suoi 250 tipi di pane, pertanto, l’offerta non manca. Malgrado tutto ciò, il consumo pro capite di pane tradizionale è diminuito anno dopo anno e, negli ultimi tempi, gli italiani si sono riscoperti sempre più amanti dei sostituti del pane. Cracker, grissini, taralli e piadine stanno conquistando spazi sempre più grandi nel piatto dei nostri connazionali. Con poco più di 110 grammi di pane (questa la media del consumo degli italiani al giorno), il nostro Paese si colloca come fanalino di coda tra gli Stati europei. Oltre l’84% degli italiani mangia abitualmente pane fresco o sfuso, mentre circa il 10% preferisce sostitutivi come il pane confezionato/a lunga conservazione, cracker, taralli, piadine o grissini. E, all’interno dello stesso mercato, c’è da notare una diminuzione del consumo di pane tradizionale (-2%) e un aumento dei prodotti sostitutivi (+4%), sicuramente a seguito delle abitudini acquisite durante la pandemia.