Largo Consumo 5/2025 - Approfondimento - pagina 38 - 2 pagine - Maria Giardini
Scavolini, Snaidero e Veneta
Un 2024 di recupero per le vendite di cucine in Italia, con l’export che rispetto al 2023 ha sfiorato un +3% e un 2025 che si prospetta di ripresa, grazie alla propensione dei produttori all’innovazione di prodotto. Per il 2025, gli esperti del settore si attendono una lieve crescita, lontano dai numeri del periodo post Covid, ma con percentuali “normali” che possono oscillare tra i 2 o 3 punti. In ogni caso la pandemia ha generato nelle persone una nuova attenzione per la casa. Ad accelerare le vendite ha contribuito anche la diversificazione dei produttori di integrare la cucina alla zona living. La tendenza delle nuove generazioni è infatti la ricerca di spazi aperti, sia per rendere visibile e condividere il lavoro domestico, in un ambiente più conviviale e aperto, sia semplicemente per avere la possibilità di tenere d’occhio un bambino mentre si prepara la cena. Come secondo paese produttore di cucine al mondo dopo la Germania, l’Italia può avere un ruolo importante nello scenario internazionale, perché oggi la qualità, estetica, tecnologica e di servizio, è tale che la competizione con il made in Germany si può giocare ad armi pari.