Risparmi e consumi della comunità lgbtq+

Da una parte c’è la famiglia, dall’altra le incertezze sul lavoro. Ma anche i problemi connessi con le cure sanitarie, con la vita in città e con la longevità. Tutti sono fattori che differenziano le scelte della comunità lgbtq+ quando si parla di investimenti. A fare un identikit delle preferenze di questi cittadini è stata la banca svizzera Ubs. Secondo un recente studio, i membri della comunità lgbtq+ (acronimo riferito a persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e queer, con il plus che indica una serie di altri soggetti tra cui asessuali e intersessuali) tendono a rendersi indipendenti prima di tutto dalle famiglie di origine. Inoltre, sono molto preoccupate di dover provvedere alla tutela economica, così come al futuro, della compagna o del compagno, perché in molti Paesi ancora mancano leggi adeguate.