QBerg spiega l'online nella Grande Distribuzione

Evidenziare il valore della proposta della GD online agli occhi di un consumatore alle prese con inflazione e altre variabili quando c'è da salvaguardare il budget.

Il Retail pur se resiliente e flessibile oggi più che mai è alle prese con un mercato in continua evoluzione e dal futuro incerto.

E' stato presentato il 17 ottobre alla VI edizione del Consorzio Netcomm Focus Food & Grocery al Palazzo delle stelline a Milano l'approfondimento semestrale dell’Osservatorio FMCG dedicato a prezzi e assortimenti nel canale e-commerce di QBerg, alla presenza prestigiosi ospiti e relatori delle maggiori insegne della Distribuzione e non solo.

Da 18 anni QBerg fornisce servizi innovativi di price intelligence alle aziende, offrendo dati, analisi e strumenti che aiutano a monitorare prezzi e assortimenti, ottimizzare le strategie e guadagnare un vantaggio competitivo sulla concorrenza.

Gli strumenti di analisi e sintesi di QBerg consentono di avere una panoramica immediata, facilmente fruibile e integrata di prezzi e assortimenti a volantino, scaffale, e-commerce e newsletter.

Fabrizio Pavone, Co-founder di QBerg e CMO, ha commentato i dati portando all'attenzione della platea e dei relatori alcune problematiche intrinseche nell’approccio online al Food&Grocery da parte della GD, in un contesto per nulla definito nè stabile, dove la promo prezzo sembra essere un fattore attrattivo specie per alcuni target di consumatore ma di fatto non l'unico elemento di ingaggio possibile.

Il convegno si è concentrato sugli sviluppi, i trend e le innovazioni nel commercio e nella trasformazione digitale.

Si è discusso di trasformazi

one omnicanale del food retail, sostenibilità nell’e-commerce e nell’omnicanalità, e nuovi modelli di marketing nel Food&Grocery.

Il periodo molto incerto però, rende complesso fare previsioni chiare in particolare

nel Retail, mondo in costante riassestamento pur se resiliente e flessibile.

Tema guida è la necessità di evidenziare il valore della proposta e-commerce agli occhi di un consumatore alle prese con inflazione e altre variabili quando c'è da salvaguardare il budget.

L'online gioca sulla profondità degli assortimenti e una logistica agile, ponendosi quindi come una sfida continua per una Grande Distribuzione in affanno su formati e scaffali da ripensare, promo e fidelizzazione all'insegna che viene a mancare.

Il punto vendita fisico studia ogni strategia possibile per portare in negozio l'acquirente della rete, per intessere una relazione qualitativa e dare seguito al "click&collect", pratico e veloce, ma touchpoint ancora da valorizzare al massimo per trattenere un cliente "sfuggente" e sempre più avvezzo a sperimentare nuove esperienze.

Come strutturare campagne marketing efficaci?

Con linguaggi e azioni ad hoc, che non siano la replica della strategia offline, costruendo una "experience" forte e duratura nel tempo, che non si esaurisca nell'acquisto del momento ma sia fluida, senza frizioni e soprattutto senza interruzioni.

Ecco dunque che le campagne web sono oggi la leva chiave per costruire o consolidare questa relazione, ma una leva ancora molto poco utilizzata pur essendo una caratteristica differenziante ed esclusiva del mondo online.

“Sicuramente, - sottolinea Pavone - l’e-commerce del Food&Grocery, parlando di supermercati online, soffre di alcune peculiarità strutturali che lo limitano sensibilmente rispetto al ventaglio di possibilità che registriamo in altri mercati, come ad esempio l’elettronica.

C’è però da dire che alcune delle problematiche possono essere affrontate e risolte: e lo saranno, non appena si sarà assestata questa gigantesca ‘corsa in avanti’ che questo mercato ha fatto nel mondo online a causa del Covid.

Sì, serve un po’ di maturità in più, - conclude Pavone - ma i segnali ci sono”.