Paola (Unicomm): “All’abbassamento dei listini molti fornitori hanno preferito la scorciatoia di promozioni e sconti”

«Dopo 2 anni di forti aumenti dei prezzi, nel 2024, a fronte del rientro dei costi dell’energia, ci aspettavamo una negoziazione in cui la deflazione rappresentasse la normalità almeno per alcune categorie. Così non è stato e - escluse rare eccezioni - all’abbassamento dei listini molti fornitori hanno preferito la scorciatoia di promozioni e sconti. Come si sa, ci siamo poi trovati a dover affrontare nuovi fenomeni - dalla shrinkflation (o sgrammatura) alla, più subdola, skimpflation (diminuzione della qualità degli ingredienti a parità di peso) - che hanno reso ancora più evidente l’importanza del ruolo di tramite - e tutela - svolto dal retail nei confronti del consumatore. Ciò detto, secondo noi, la soluzione non è quella, estrema, di eliminare alcuni marchi dai propri scaffali».