Oltre il soffitto di cristallo

L'Italia è ancora lontana dal raggiungere la parità di genere: anche se migliora la sua posizione nel ranking mondiale restano della criticità da risolvere. Prima fra tutte la disparità contrattuale e retributiva fra uomini e donne e il basso tasso di occupazione femminile. Le donne sono poco rappresentate anche nelle posizioni lavorative di vertice in politica e nei percorsi di carriera. Secondo l’ultima edizione 2025 del “Global gender gap”, in un gruppo di 148 Paesi presi in considerazione l’Italia si trova all’85° posto guadagnando due posizioni rispetto al 2024. Scende invece al 117° posto per ciò che concerne la sfera della partecipazione al mondo del lavoro (nel 2024 era 111ª). Il tallone d’Achille in questo ambito è la parità di retribuzione per posizioni lavorative identiche o simili fra uomini e donne (114° posizione). Migliori le posizioni per il comparto dell’educazione (51° posto), della salute e aspettative di vita (89° posto) e dell’empowerment in politica (65° posto).