Mutti incentiva la filiera pagando il pomodoro il 10% in più

Mutti ha riconosciuto ai conferitori un prezzo superiore del 10% alla media di mercato, per oltre 9 milioni di euro distribuiti lungo la filiera. La misura valorizza il lavoro di oltre 800 agricoltori italiani.

Durante la campagna estiva l’azienda ha trasformato 728 mila tonnellate di pomodoro, mantenendo standard elevati, incluso il grado Brix più alto di sempre. «Il pomodoro non è per tutti: richiede competenza e attenzione quotidiana, soprattutto in un clima sempre più imprevedibile; con questi incentivi, i più alti di sempre, celebriamo l’eccellenza», dichiara Francesco Mutti, Amministratore Delegato di Mutti.

Il riconoscimento più tangibile di questo programma di incentivi è il Premio Pomodorino d’Oro, giunto alla 26ª edizione, che, a Reggio Emilia, ha riunito oltre 350 agricoltori e premiato i migliori conferitori nelle quattro categorie: tondo, datterino, lungo, ciliegino. Per il tondo vince la Società Agricola Zavaroni di Luca Zavaroni (Traversetolo, Parma); nel datterino primo Gabriele Costa (Longastrino, Ravenna); per il lungo Michele Borrelli (Foggia); nel ciliegino la Cooperativa Bioverde di Lesina (FG).

«Dopo una campagna difficile abbiamo fatto di tutto per mantenere la qualità; servono però infrastrutture per l’acqua per affrontare il cambiamento climatico», afferma Luca Zavaroni.

In totale sono 68 i migliori agricoltori che riceveranno una maggiorazione proporzionale sui volumi conferiti. Le premialità, definite con associazioni e aziende conferitrici, nel 2025 hanno enfatizzato la continuità qualitativa lungo tutta la stagione, soprattutto nelle fasi iniziali e finali.